Domenica 28 febbraio, presso l’Oasi del Lago Pantano di Pignola, numerosi movimenti, associazioni e comitati lucani si sono incontrati per consolidare e dare valore a un percorso avviato da tempo. La giornata, alla quale hanno partecipato circa settanta persone provenienti da tutta la regione, si è articolata in lavori di gruppo e discussioni in plenaria riguardo quattro tematiche prioritarie: democrazia informazione e partecipazione al governo del territorio; emergenze ambientali e legalità in basilicata; proposta di un modello economico sostenibile alternativo; lavoro, diritti e accoglienza.

Questo raduno ha rappresentato, a fronte di una partecipazione ampia e capillare, un momento storico per tutte quelle associazioni, comitati, intellettuali, professionisti e cittadini lucani che svolgono quotidianamente attività di cittadinanza attiva, di sensibilizzazione e di attenzione ai problemi e alle questioni legate ai diritti, alla legalità, al lavoro, alla tutela ecologica, alla qualità della vita e alla buona amministrazione. La nascente rete politica/ambientale/sociale, intende in via prioritaria presidiare i luoghi e tutelare le comunità locali dai tentativi, sempre più aggressivi e pressanti da parte di grandi società e multinazionali, di impadronirsi dei territori per depredare, privatizzare, inquinare beni comuni essenziali, quali acqua, terra e biodiversità. Le conseguenze sono del tutto evidenti: corruzione politica, traffici illeciti da parte delle mafie, degrado sociale, inquinamento, sottoccupazione e disoccupazione, illegalità diffusa e… assenza di un futuro. Questi processi si stanno attuando in modo autoritario, senza informare e consultare, e a danno della salute e della vita dei cittadini, i quali, considerati solo consumatori-elettori, si sentono soggiogati da una rassegnazione impotente che priva gli individui di quel senso di identità, cittadinanza, responsabilità alla base di una comunità civile e democratica.

Dunque “il riconsegnare il diritto alla speranza” costituisce un obiettivo irrinunciabile, che ci spinge a intraprendere un viaggio insieme verso la costruzione partecipata di proposte e azioni per un altro modello di politica, di economia, di lavoro, di ambiente. Siamo convinti che, per preservare i diritti garantiti dalla nostra Carta Costituzionale, quali la salute, il lavoro e le pari opportunità, una giustizia uguale per tutti, un ambiente salubre, un’alimentazione sana e un qualità di vita che significhi soprattutto “ben-essere” più che ben-avere, sia necessario ristabilire il significato di democrazia, di legalità, di sovranità territoriale delle comunità.

La democrazia è oggi celebrata più che praticata. I rappresentanti istituzionali non sono eletti dal popolo, ma scelti da esigue elite di burocrati, legati ai poteri finanziari ed economici, ai quali devono rispondere e sottomettersi.

Un territorio da riconsegnare ai cittadini attraverso azioni e momenti di incontro, ascolto, informazione, sensibilizzazione, confronto, educazione alla partecipazione e all’assunzione di responsabilità, attraverso azioni e momenti da attuare nelle piazze, nelle parrocchie, nei luoghi di lavoro, in ogni spazio dove sia possibile riunirsi e incontrarsi, per comunicare a tutti che un altro modo di amministrare è possibile: con il cambiamento di alcune istituzioni fondamentali del governo dei territori (regionale e locale); attraverso l’attività della società civile; con la partecipazione della maggioranza della comunità a una fase di attività politica, ovvero, istituente.

Il lavoro dei gruppi ci ha consegnato alcune proposte, idee, progetti; soprattutto ci ha consentito di dibattere, di ascoltarci, di praticare quella democrazia e quella partecipazione negate da una classe partitica e amministrativa che ormai rappresenta solo se stessa e alcuni interessi particolari…

Il percorso è solo cominciato, ci incontreremo a breve, tra qualche settimana, e saremo ancora più numerosi: il primo obiettivo è quello di consolidare la rete mediante un’ “organizzazione organica” delle prossime azioni e iniziative. Nel frattempo i pensieri e le idee prodotte saranno sviluppate, articolate, diffuse. Questi documenti in progress non sono il fine, solo il mezzo per imparare e praticare democrazia e sperare in un “futuro altro” per questa nostra terra!

La rete dei movimenti e delle associazioni lucane promotori dell’iniziativa:

Potenzattiva, Comitato Regionale Acqua Bene Pubblico, Comitato Diritto alla Salute di Lavello, Associazione Ambiente e Legalità di Ferrandina, Rete Sud-Sud (Gruppi di Acquisto Solidale), WWF Potenza, Cobas Basilicata, Coordinamento Regionale No-Nuke, Zer0971 di Potenza, Lega del Cane di Lavello, OLA Ambientalista, Gruppo di Volontariato “Solidarietà” (GVS di Potenza, Associazione il Riccio di Castrovillari – San Severino Lucano, Associazione Sinistra Matera, Comitato Nocentrale Acinello di Stigliano, Libera Basilicata, Comitato Unosidistraealbivio di Tricarico e Grassano, Laboratoriosociale Reset di Potenza, Rete Lucana, Gruppo facebook Naturalmente A Sud, Associazione Lucani in Natura, Cittadini Attivi di Bernalda, Associazione Gramigna di Grottole, Associazione Michele Mancino di Palazzo San Gervasio, Associazione Karakteria di Policoro, Comitato Contro la Discarica di Genzano, Forum Ambientalista. Cestrim Basilicata, Bottega Equomondo di Potenza, A.MI.CA di Palazzo San Gervasio, Associazione Centro D’Arte e Cultura Delta Portenza, Arci Rotondella, GAS La Pastinaca di Matera, Associazione Loe-La Bottega del Mondo di Matera, Associazione Lucania World, Rete degli Studenti Medi, Gruppo Scout Matera.

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