Aree industriali, scuola, sanità, pubblica amministrazione. Queste alcune delle priorità per mettere la Basilicata al passo con le iniziative del Governo Centrale   

 

In due mosse la Basilicata intende avvicinarsi alle regioni meglio connesse in Europa. Un bando fissa le scadenze: la prima entro il 2015, la seconda entro il 2016.
L’assessore alle politiche di sviluppo, Raffaele Liberali, annuncia la pubblicazione sul sito www.infratelitalia.it e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana di un bando del Ministero dello Sviluppo Economico per la copertura, nella regione Basilicata, di scuole, istituzioni pubbliche e delle aree industriali di Tito, Melfi, Pisticci – Valbasento e Viggiano – Grumento Nova con fibra ottica, tecnologia FTTH. Prevista anche l’ulteriore copertura di sessantaquattro comuni lucani in tecnologia FTTC.
Il bando, la cui scadenza per la partecipazione da parte di operatori per la telefonia è fissata per il 30 ottobre 2014, fa seguito all’accordo sottoscritto con il Mise, attraverso il quale la Regione Basilicata ha delegato l’attuazione del procedimento ed ha trasferito risorse pari a 22,7 milioni di euro dai Po Fesr Basilicata 2007 – 2013 e 2014 – 2020.
“Il percorso di definizione dell’agenda digitale lucana – commenta Liberali – può essere paragonato alla costruzione di una palazzina con standard ultra moderni. Per questo e per sorreggere il peso del futuro progresso, stiamo progettando fondamenta solide e robuste. Solo estendendo la banda larga alla maggior parte dei cittadini, solo avendo PMI, giovani e anziani collegati in rete – spiega Liberali – si possono edificare i piani successivi di un ‘palazzo’ in grado di offrire servizi per tutti”. L’assessore Liberali annuncia inoltre che “è già pronto un ulteriore bando, che sarà lanciato non appena saranno disponibili altri fondi della programmazione 2014/2020, per portare la copertura del territorio al 96% della popolazione. I comuni restanti – spiega l’assessore – saranno comunque serviti da un bando già aggiudicato a Fastweb che abbatterà il digital divide, assicurando una connettività minima almeno pari agli standard nazionali, mentre una ulteriore azione si sta mettendo a punto anche per le aree rurali isolate. Le misure sulla banda larga e ultra larga – commenta ancora l’assessore Liberali – sono solo il primo tassello di una strategia digitale più ampia. Le scuole, che avranno collegamenti in fibra almeno a 100 Mbit/s, diventeranno infatti centri propulsori di un capillare processo di digitalizzazione della regione. Una nuova didattica, associata a tablet e nuovi strumenti digitali, potrà essere gradualmente messa a regime, facendo della Basilicata la più ampia area di sperimentazione in Italia per la nuova scuola digitale. Parallelamente – assicura l’assessore alle politiche di sviluppo – si procederà sul fronte della Pubblica Amministrazione, con il lancio, entro fine settembre, del portale open data per la trasparenza, il fascicolo sanitario digitale, lo sviluppo della fatturazione elettronica, il collegamento all’anagrafe digitale unica nazionale, l’adozione sperimentale dell’identità elettronica. Sono sicuro – conclude Liberali – che la costruzione di un sistema digitale efficace ed efficiente, in grado di rimuovere lentezze burocratiche e storiche, potrà rappresentare, per tutti i cittadini lucani, un patrimonio ed uno strumento per migliorare e semplificare la vita”.

 

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