” Si rafforza sempre più l’onda referendaria in Basilicata “
Questo fine settimana di banchetti in vari Comuni della Basilicata ha di fatto lanciato lo sprint finale per raggiungere a livello nazionale le 500.000 firme necessarie per    

far esprimere i cittadini, nella prossima primavera, su trivellazioni selvagge, Jobs act, capilista bloccati, presidi manager e grandi opere.
Grande la partecipazione attiva e convinta dei cittadini che, oltre a firmare, si offrono di aiutare la macchina organizzativa.
E’ proprio grazie a questo entusiasmo che le proposte referendarie depositate da Pippo CIVATI del Movimento Possibile sono riuscite a farsi strada seppure nel silenzio dei media nazionali.
I primi dati ci danno ragione: migliaia di firme già raccolte e altre migliaia da raccogliere per dire basta alla Basilicata istituzionalizzata, chiusa nel palazzo. Come abbiamo avuto modo di dire all’inizio di questa avventura, il nostro obbiettivo è impegnativo ed ambizioso, perché nulla si puo’ nascondere, oscurare, quando c’è il protagonismo dal basso e in questo caso è evidente che o il palazzo sta sulla luna o i cittadini sono diventati degli E.T.
E con questo bagaglio che ci accingiamo a lanciare lo sprint finale, in tutti i comuni della Basilicata e per questo chiediamo a quanti si vogliono unire allo sforzo iniziale di farsi parte attiva, stampare i moduli che si possono scaricare dal sito possibile.com, farli vidimare presso la segreteria comunale del proprio comune, chiedere ad un consigliere comunale di garantire l’autenticazione delle firme e organizzare banchetti in ogni dove, perché i referendum, come usa dire il nostro Pippo CIVATI, sono di chi li propone ma soprattutto di chi li firma.
In Basilicata abbiamo l’opportunità di dare un segnale chiaro al palazzo e dire NO alla trivellazione selvaggia del nostro mare ma anche della nostra terra, troppo sfruttata e abusata in questi venti anni di estrazioni petrolifere. Per questo ci sentiamo di ringraziare la collaborazione di SEL BASILICATA, RIFONDAZIONE COMUNISTA, ARCI BASILICATA, COMUNITA’ LUCANA, FORUM DEMOCRATICO, POLICORO FUTURA, SOCIALISTI RIFORMISTI, FIOM BASILICATA, I GIOVANI DEMOCRATICI e tanti altri che si sono assunti una responsabilità politica forte, prendendo le distanze dalle norme dello Sblocca Italia; i Sindaci di Pisticci e Montalbano, l’instancabile Vito GIORDANO di Palazzo San Gervasio e quanti in modo spontaneo si stanno adoperando per la causa nobile di dare voce ai cittadini.
Infine, il Coordinamento Regionale del Movimento Possibile di Basilicata, composto dai portavoce dei comitati costituiti di Policoro, Tursi, Bernalda, Matera e da Renato Armignacco di Potenza, proporra’ al coordinamento regionale per i referendum il REFERENDUM DAY nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 settembre.

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