Le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil di Basilicata, vista la situazione di emergenza a causa del diffondersi del Covid-19 e le negative ricadute su tutti i settori delle filiere produttive, tra le quali quella del comparto forestale, hanno chiesto al governatore della Basilicata Vito Bardi e al Consorzio unico di bonifica un incontro a distanza al fine di trovare soluzioni condivise atte a programmare per tempo la cosiddetta fase 2 del comparto.
Sono circa 4500 i lavoratori del settore, tutti gestiti dal Consorzio di Bonifica unico di Basilicata. La programmazione metterebbe nelle condizioni di anticipare i tempi di riapertura dei cantieri forestali nel rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del virus, previste dall’accordo nazionale stipulato tra Cgil-Cisl-Uil e il governo nazionale e dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri che predispone una riapertura delle attività legate alla filiera forestale e alla manutenzione e salvaguardia dell’ambiente.
L’incontro sarà l’occasione anche per affrontare la questione che riguarda i lavoratori fuoriusciti dalle platee della mobilità ordinaria e in deroga, i quali sono risultati ammissibili all’avviso pubblico del 5 febbraio 2019 in materia di selezione per l’inserimento in attività forestali, ma ne sono rimasti esclusi per la mancata copertura finanziaria.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.