Ad oggi per il futuro dei lavoratori della ex Industrie del Basento ancora nulla è dato sapere, infatti sono trascorsi alcuni mesi dall’ultimo incontro tenutosi in Regione (dipartimento attività produttive),   

presenti il consorzio industriale di Potenza, i rappresentanti della società proprietaria del suolo della ex Industria del Basento e le OO.SS dei metalmeccanici di CGIL – CISL – UIL, oltre che al sottoscritto ed una delegazione di lavoratori.

Come si evince dai verbali di precedenti incontri, la ipotesi di avvio dei lavori per la realizzazione del progetto sono condizionati dall’approvazione di un progetto definitivo sull’accesso all’area che può avvenire solo tramite un’intesa fra la società Gruppo GDA / Sinerfin Spa E l’Italtractor sull’assegnazione di un suolo di proprietà del Consorzio.

Le ragioni che impediscono la intesa non ci sono note e comunque non è assolutamente più accettabile alcun rinvio.

La Regione non può rendersi complice, insieme al consorzio del rischio che la nuova iniziativa non parta danneggiando in questo modo i nuovi imprenditori più in primis i lavoratori (circa 20) che come convenuto in più incontri saranno assunti nella nuova iniziativa. Lavoratori a cui è scaduta la mobilità in deroga e non hanno più alcun sostegno al reddito.

Il dipartimento in assenza dell’accordo fra la società, (pare dovuto alla indisponibilità dei rappresentanti di Italtractor) chieda al Consorzio di Sviluppo Industriale l’avvio delle procedure per la presa in possesso dell’area onde evitare di essere responsabile alla pari degli altri della non attuazione del progetto industriale con perdita di circa 100 posti di lavoro complessivi.  

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