Sono state circa 10 mila le persone che hanno visitato lo stand della Basilicata alla Bit di Milano e circa 2000 quelle che hanno voluto degustare un calice di vino offerto dall’enoteca provinciale di Matera. E’ positivo il bilancio della partecipazione della città dei Sassi al noto salone dell’industria della vacanza.

Almeno secondo l’assessore comunale al Turismo, Elio Bergantino che esprime apprezzamento nei confronti dell’Apt per aver allestito una presenza molto significativa della regione Basilicata in uno spirito di squadra e condivisione con tutti i soggetti coinvolti.

“Quello che più mi ha colpito di questo salone a Milano – afferma l’assessore Bergantino – è la valorizzazione unica di tutto il territorio regionale. Regione, Apt, Le Province, il Comune di Matera, Federparchi, Gal hanno tutti fatto la loro parte proponendo una sinfonia di prodotti senza far risuonare alcun campanile. A questi si sono aggiunti i privati, come il consorzio albergatori di Matera, che hanno avuto la possibilità di costruire importanti relazioni commerciali con diversi operatori italiani e stranieri. La crisi economica, ovviamente, si è molto avvertita, e, per questa ragione, i contatti sono stati molto orientati al risultato e meno genericamente all’informazione”.

Grande interesse ha suscitato la sfida di candidare Matera a Capitale europea della cultura nel 2019. “Abbiamo distribuito un migliaio di brochure informative, dato risposte alle moltissime e puntualissime domande e trasferito l’idea di produzione di eventi culturali con cui vogliamo caratterizzare questo percorso”.

Inoltre, sono stati distribuiti alcuni Puzzle di Matera ai giovani e, a professori universitari, alcune copie del libro “Storia di Matera” di Lorenzo Rota.

“Grande curiosità – aggiunge Bergantino – ha suscitato la partecipazione di Matera al programma di cooperazione territoriale europea Enpi – Bacino del Mediterraneo per la promozione del dialogo culturale e della governance locale che prevede il sostegno alla mobilità, agli scambi, alla formazione e alla professionalizzazione dei giovani”.

Il progetto ha per titolo “DarcMed” ed è rivolto a rinforzare le identità ed a valorizzare le risorse culturali per una migliore integrazione dello spazio mediterraneo.

I partner del progetto sono le città tunisine di Madenine e Tataouine, il Comune di Matera, l’Ente Parco della Murgia materana, l’Università di Bologna, l’università di Cordoba.

“Si tratta – conclude l’assessore Bergantino – di un progetto di scambi rivolto a rafforzare il turismo culturale, a sostenere il confronto con i Paesi dell’area Mediterranea e ad acquisire competenze utili a valorizzare economicamente il ricco patrimonio culturale di Matera”.

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