Un plauso alle forze dell’ordine per l’operazione antiusura condottanel Lagonegrese e un plauso alla Procura per aver saputo mettereinsieme, in maniera sinergica, i Carabinieri e la Guardia di Finanza.

Apprezziamo anche la richiesta della Procura di aver voluto laFondazione al suo fianco in questa operazione: è da maggio, infatti,che la fondazione Interesse uomo assiste le vittime di usura. Questainchiesta mette in evidenza il fenomeno era già presente nelterritorio e che è stato alimentato ancor di più dalla crisi in atto.Per i piccoli imprenditori è sempre più difficile accedere al creditoa causa della burocrazia e di quel Patto di stabilità che non permetteagli enti di pagare costringendo gli imprenditori, in molti casi, arivolgersi agli strozzini. La zona del Lagonegrese, cerniera traCampania e Calabria, è sempre più a rischio. Questa operazione hapermesso di individuare un’ottantina di vittime tra l’Alto Cosentino eil Vallo di Diano. La Procura di Lagonegro ha dimostrato che ilfenomeno esiste ed è un problema reale. L’usura c’è: basta cercarla.

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