Un protocollo d’intesa per tutelare la Lontra ROTONDA, 10 NOVEMBRE 2007 – Un protocollo d’intesa per la conservazione della Lontra (Lutra lutra), che dimora anche lungo i corsi d’acqua del Pollino, in particolare nel fiume Lao, è stato sottoscritto dal Presidente del Parco, Domenico Pappaterra, a Piaggine (SA), nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. L’ intesa coinvolge oltre l’Ente Parco, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le Regioni Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Puglia, Campania, la Provincia di Matera, l'Istituto Nazionale Fauna Selvatica, il Corpo Forestale dello Stato, i Parchi Nazionali del Cilento e Vallo di Diano, della Sila, l'Universita' del Molise e il WWF Italia e Legambiente. Il protocollo si propone di redigere un Piano d'azione interregionale per la conservazione della Lontra (PACLO) e sarà lo strumento fondamentale per la tutela della specie nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Abruzzo.
I soggetti firmatari collaboreranno per monitorare la specie e attuare quanto necessario alla conservazione e gestione delle popolazioni di Lontra centro-meridionali. “Il Parco del Pollino – ha dichiarato Pappaterra – condivide pienamente il percorso intrapreso ritenendo la Lontra un altro fondamentale elemento della biodiversità dell’area protetta calabro-lucana. La sottoscrizione del protocollo d’intesa desidera altresì rimarcare – ha aggiunto Pappaterra – che il Parco ha intenzione di vigilare attentamente su tutte quelle azioni che paventano rischi per la sopravvivenza della specie”. La Lontra è una specie “particolarmente protetta”. Il suo status di conservazione viene definito “critico”. Inoltre, la sua particolare biologia, il cui spazio degli spostamenti abituali ricopre aree molto ampie di scala sovraregionale e sovranazionale, richiede uno sforzo comune che vada al di là dei confini regionali.
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