Lo scenario politico potrà anche essere cambiato ad Avigliano, ma l’ipocrisia delle forze politiche di centrosinistra è sempre la stessa. Divise ormai in maggioranza ed opposizione se la danno di santa ragione, dimenticando che fino a pochi mesi fa amministrando insieme, sono state artefici di scelte politiche sbagliate.
Oggi il terreno di scontro è l’eolico: all’indomani di una delle tantissime richieste di istallazione di parchi eolici sul territorio comunale si riscoprono tutti contrari. A colpi di comunicati stampa il Pd1 e il Pd2 aviglianesi rivendicano la loro contrarietà verso questo selvaggio sfruttamento del territorio comunale.
Eppure in questi anni non si è fatto praticamente nulla per limitare questo proliferare di istallazione; anzi si è addirittura rimasti in silenzio, quando, ad istallare gli impianti eolici, erano operatori “vicini” ad entrambe le formazioni politiche del centrosinistra aviglianese.
La nostra contrarietà e le nostre perplessità a questo selvaggio sviluppo di impianti eolici lo abbiamo manifestando da tempo.
Infatti nel Consiglio Comunale del 19 giugno 2013, da consigliere di opposizione, mi feci promotore di due proposte di modifica del Regolamento Edilizio Comunale (per altro non prese in considerazione dalla maggioranza di allora) che introducevano due regolamentazioni importanti nell’istallazione dell’eolico: la distanza dal confine di proprietà ed il lotto minimo di istallazione.
Già in quell’occasione evidenziai tutte le mie perplessità rispetto ad un accanimento selvaggio di numerosi operatori economici che richiedevano di voler istallare impianti eolici nel territorio del Comune di Avigliano, senza tener conto delle prerogative e dei diritti dei cittadini proprietari e residenti delle nostre contrade.
Già allora erano ben evidenti tutte le criticità del P.E.A.R. Regionale, particolarmente “permissivo” in tema di eolico verso quegli operatori che, con la scusa del mini e microeolico, miravano a colonizzare i crinali delle nostre montagne.
Oggi maggioranza ed opposizione si sono “svegliate” solamente perché si paventa il rischio di istallare aereogeneratori sul Monte Carmine, per altro già selvaggiamente colonizzato da questi impianti.
Sarebbe stato più utile creare, negli anni passati, un fronte di opposizione, coinvolgendo anche la Regione Basilicata, contro lo sfruttamento selvaggio del nostro Paesaggio. Svegliarsi, solamente ora che si è toccati da vicino, serve a ben poco.
Riteniamo che le fonti energetiche rinnovabili siano una risorsa per superare la dipendenza dalle fonti fossili. L’eolico è una di queste, tuttavia occorre evitare una eccessiva proliferazione, soprattutto se è giustificata solo da operazioni di speculazione di numerose società.
Il Comune di Avigliano si attivi concretamente per evitare l’ennesimo scempio a danno del nostro ambiente e del nostro paesaggio. Lo faccia in fretta. Altrimenti, di questo passo, si istalleranno pale eoliche anche sul tetto della casa comunale.
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