La questione legata alla pandemia di coronavirus tiene banco tra le comunità locali della Basilicata. L’emergenza sanitaria così dura da sconfiggere resta l’elemento più pesante da affrontare per tutte le amministrazioni comunali locali. In questo ambito e nel momento di maggiore pressione sanitaria a livello nazionale e regionale anche il Comune di Abriola non è rimasto a guardare e, anzi, ha messo in campo tutte le azioni necessarie per superare l’emergenza in corso. Il Sindaco del borgo lucano, Romano Triunfo ha inteso fare il punto della situazione in merito a tutte le azioni messe in campo dall’amministrazione comunale di Abriola rimarcando quanto segue: “Sento il dovere di esprimere il mio apprezzamento per l’azione svolta dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Condivido in toto la decisione di chiudere le scuole, la scelta è stata sicuramente saggia e dettata dall’emergenza in corso. Grazie al contribuito dell’Asp e delle istituzioni sanitarie regionali sono stati trasferiti da Abriola alcuni pazienti malati di coronavirus ospitati nella struttura anti-covid del Don Uva di Potenza. I pazienti sono stati trasferiti a Potenza da una casa famiglia di Abriola, La Stelluccia”. In questa direzione il primo cittadino del comune lucano ha inteso rimarcare altre questioni nevralgiche per il superamento della pandemia:  “In questi giorni la task force regionale ha svolto un grande lavoro nell’ambito di azioni sinergiche sul territorio regionale. Ringrazio i responsabili dell’Asp Sergio Molinari, Gaetano Montesano  e il responsabile della struttura D’Angola per  il contributo e le iniziative messe in campo per alleviare le sofferenze delle popolazioni locali così duramente  colpite dalla pandemia. Ringrazio per il lavoro svolto il responsabile Asp, Michele Sangregorio. Anche nel nostro comune sono stati svolti i tamponi e tutti gli accertamenti necessari per superare la pandemia in atto. Bisogna contrastare l’emergenza sanitaria mettendo in rete tutte le istituzioni locali, creando le premesse per incentivare la medicina di continuità assistenziale e tutte le strutture regionali capaci di fronteggiare la pandemia”.

Loading