castelmezzano neve 1A Castelmezzano, non si è tirato indietro proprio nessuno. La neve l’ha spalata, insieme agli altri, persino il primo cittadino Mimmo Cavuoti che, rimboccandosi le maniche, ha detto: «in circostanze di emergenza, non si può aspettare. Anche solo un minuto può essere fatale». E ha continuato: «tutti noi concittadini, facciamo parte di un’unica grande famiglia e per questo siamo uniti anche e soprattutto nel momento del vero bisogno».

E nell’entroterra potentino, nel cuore delle Dolomiti Lucane, non si è spalato solo la neve, ma molti si sono adoperati nei confronti di chi aveva bisogno di aiuto. Portando generi di prima necessità o ancora farmaci, o ossigeno per i casi più urgenti. Sono molte, infatti, le persone che vivono da sole o che avendo una certa età hanno avuto bisogno di chi ha teso il braccio della solidarietà. Di neve ne è caduta davvero molta (un metro nel centro abitato e tre metri nelle campagne) nel paese tra i più belli d’Italia (reso ancora più spettacolare dai paesaggi bianchi) conosciuto ormai in tutto il mondo, grazie all’attrazione del Volo dell’Angelo.

castelmezzano neveGli anziani del borgo hanno commentato di non aver mai visto così tanta neve in vita loro. «E per fortuna, è stato il loro commento unanime, che ci sono questi giovanotti, anzi questi “angeli”…».

Del resto, per gli abitanti di Castelmezzano abituati a veder “volare” gli angeli, è stato facile trasformarsi in veri e propri angeli custodi. Custodi di un territorio, di un patrimonio e di una generosità e disponibilità tipiche della gente del sud e, ancora di più, dei piccoli centri.

castelmezzano neve 2L’intero comparto dell’amministrazione comunale, dal sindaco ai giovani assessori ai consiglieri comunali ai dipendenti, non è stato in casa al caldo davanti al camino, ma ha fronteggiato i vari problemi con una presenza puntuale e costante. Una gestione emergenza a 360 gradi con spartineve e mezzi agricoli per tenere costantemente pulite le strade interne e quelle di comunicazione per la Basentana. Queste ultime sono state sempre transitabili anche grazie alla incessante collaborazione degli operatori della Provincia di Potenza, ottimamente coordinati dall’assessore alla viabilità Valluzzi.

«E tutto con la sola nostra forza, continua Cavuoti, senza chiedere supporti esterni o l’intervento dell’esercito.L’unico vero ausilio ci è venuto, appunto, dall’ente Provincia cui va il nostro sentito ringraziamento per la preziosa disponibilità. Abbiamo tenuto, e continueremo a tenere, perché le previsioni meteo parlano di un’altra ondata di neve e gelo, il Comune sempre aperto, cosicché ogni cittadino abbia un punto di riferimento per ogni esigenza. Si parla tanto oggi di riforma delle istituzioni ma molti dimenticano che l’unico vero interlocutore dei cittadini è l’amministrazione comunale, il Sindaco gli Assessori o i Consiglieri comunali, con i quali dialogare direttamente e chiedere supporto, quando necessario. E in tale ambito vi è qualcuno che ritiene si possa far a meno dei Comuni… Per questo noi continueremo a far sentire il nostro no deciso all’idea ( in primis decreto legge 138 del 13 agosto) di chiudere i piccoli municipi. Senza il nostro “sistema”, le temperature polari e il gelo avrebbero creato notevoli disagi alla popolazione».

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