“ALL’ITREC MONITORAGGIO COSTANTE FINO ALLA BONIFICA DEL SITO”
Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Santochirico, nel corso del convegno “Radioattività, problematiche e soluzioni”
“La rete di monitoraggio indipendente sulla radioattività presso l’impianto Itrec di Rotondella, che la Regione Basilicata, attraverso l’Arpab, si appresta ad avviare, sarà attiva fino a quando non sarà raggiunto l’obiettivo dello smantellamento di tutta l’area nucleare, con la restituzione del sito bonificato”. Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vincenzo Santochirico, intervenendo al convegno “Radioattività, problematiche e soluzioni”, in corso di svolgimento a Matera.
“Si tratta di un’attività specifica – ha spiegato Santochirico -, indipendente da quella dell’esercente, finalizzata al controllo e al monitoraggio puntuale e continuo dell’impatto ambientale dell’Itrec, secondo un programma di campionamento e di analisi che è già stato validato dall’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente e del territorio”.
Saranno sottoposte a controllo diverse matrici: ambientali, quali acqua di falda, il terreno, la sabbia; alimentari, come latte, frutta, ortaggi, grano, verdura, pesce. Inoltre, un sommozzatore, preleverà, in prossimità del punto di scarico a mare degli affluenti liquidi prodotti da Itrec, le matrici marine: acqua di mare, sedimenti, molluschi.
I dati, che saranno raccolti dall’Arpab, saranno periodicamente trasmessi all’Apat e al Tavolo della Trasparenza, e saranno resi accessibili a tutti i cittadini.
“Il monitoraggio continuo e la tempestiva segnalazione di anomalie – ha aggiunto l’assessore Santochirico – è di fondamentale importanza , anche in virtù della peculiare collocazione geografica dell’impianto di Rotondella, vicinissimo al mare, a centri abitati, con un impatto diretto sulle attività di produzioni agricole e sullo sviluppo del turismo.
Con la Rete locale di monitoraggio della radioattività, la Regione arricchisce il sistema di azioni integrate, attraverso il quale è possibile osservare i fenomeni ambientali e garantire in maniera costante l’informazione ai cittadini, ai soggetti istituzionali, sociali e associativi, e al tempo stesso contribuire a creare una coscienza civica e creare occasioni di partecipazione e coinvolgimento rispetto a temi particolarmente delicati”.
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