LA COLDIRETTI BASILICATA SI MOBILITA PER SOSTENERE LA BATTAGLIA CONTRO IL FALSO "MADE IN ITALY": CON UN PRESIDIO DAVANTI AGLI IPERMERCATI INFORMA I CONSUMATORI SU COME FARE UNA SPESA SICURA E METTERE NEL CARRELLO SOLO PRODOTTI CONTROLLATI E GENUINI.
Come fare una spesa consapevole, ed essere sicuri che la frutta, le mozzarelle e i formaggi che portiamo in tavola siano veramente italiani?
Mangiare lucano? Fotografando la situazione attuale sembra una chimera, ma si può. Ne è fermamente convinta l’Organizzazione di categoria che chiede a gran voce alla grande distribuzione spazi dedicati per la vendita di prodotti agricoli, distinguendo il vero dal falso "Made in Italy".
"Noi chiediamo trasparenza e origine obbligatoria per tutti i prodotti agricoli – ha dichiarato Piergiorgio Quarto, vice presidente Coldiretti Basilicata. Mentre i prezzi al consumo aumentano, quelli dei prodotti agricoli crollano del 16%. Il problema è lungo la filiera. Basta considerare che al produttore agricolo vengono pagati solo 17 centesimi contro i 60 appannaggio della grande distribuzione. Dal campo alla tavola ci sono troppi passaggi. Il nostro progetto è quello di una filiera agricola tutta italiana che permette una giusta remunerazione a chi produce,
un giusto prezzo e una effettiva garanzia di qualità e di trasparenza dei cibi,
valorizzando i primati e le distintività dei nostri territori, di chi vi abita e lavora".
Una battaglia dell’agricoltura declinata al sociale. Rilanciare il Patto con il consumatore consentendo al consumatore di poter scegliere e avere la garanzia che quel prodotto che sta acquistando sia veramente italiano.
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