Una raccolta firme finalizzata “alla sconsacrazione della chiesa della Santissima Trinità” – dove lo scorso 17 marzo è stato trovato il cadavere di Elisa Claps, la studentessa di cui si erano perse le tracce il 12 settembre 1993: è la richiesta ,contenuta in un documento firmato dai 150 organizzatori che hanno spiegato il senso dell’iniziativa che “ non deve essere interpretata come una sanzione rivolta alla Chiesa in senso istituzionale, ma è un provvedimento rivolto a quel singolo tempio, proprio per evidenziare che la sacralità di un luogo di culto non può essere violata da episodi come quello accaduto”. Tra i firmatari “di questa richiesta – ha detto Maurizio Tucci, primo firmatario della petizione – la grande maggioranza è proprio costituita da credenti e da cattolici che, come tali, sono ancora più sensibili all’integrità di una chiesa”. Per sostenere l’iniziativa, sono stati creati anche una pagina di Facebook (Sconsacrare la chiesa della Trinità: un atto dovuto per Elisa Claps) e un indirizzo mail ([email protected]).

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