La campana, la corda, il cerchio, la morra, la bilancia, lo schiaffo del soldato, lo scaricabarile, la corsa con l’uovo, la corsa con i sacchi, la staffetta a squadre, il tiro alla fune anche a squadre miste.
Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza. Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità, la manualità, l’ingegno. I ragazzi della scuola media Busciolano e delle prime e seconde classi dell’Istituto d’istruzione superiore Francesco Saverio Nitti hanno scelto questa mattina il centro storico di Potenza (largo Duomo e largo Pignatari) per dilettarsi con i giochi del passato. L’evento, inserito nel cartellone Natale in città del Comune di Potenza, rappresenta un nuovo modo per presentare l’offerta formativa del Nitti. Gli studenti, coadiuvati dai docenti di Scienze motorie, hanno anche elaborato una ricerca sui giochi di un tempo e si sono confrontati all’aperto con altri alunni delle scuole potentine. I ragazzi di una volta si dilettavano nel loro tempo libero in giochi semplici che non richiedevano attrezzature particolari o costose, ma impegnavano piuttosto la creatività e la fantasia. Erano giochi di gruppo, manuali, fortemente socializzanti e inclusivi e si svolgevano per la maggior parte all’aria aperta.
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