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“TRADIZIONI E COLORI DALLA RUSSIA”. SONO PICCOLE FIABE ILLUSTRATE, I FIORI E LE MATRIOSKE NELLE TELE DELLA RUMENA GABRIELA JANTONIU.Continua al “Santo Graal” di Potenza, la personale di pittura della rumena Gabriela Jantoniu; “Tradizioni e colori dalla Russia” è il titolo della colorata rassegna della pittrice, nata 35 anni fa a Iasi in Romania, ma residente nel capoluogo potentino da diversi anni, rassegna in cui la Jantoniu mette in mostra la sua gioiosa e colorata visione del mondo russo, a cui dichiara di sentirsi legata sin da bambina. I temi del folklore della terra di Russia, i suoi riti, le festività, entrano nelle tele, trasposti dalla fantasia dell’artista e trasformati in piccole fiabe. E’ l’uso allegro del colore, infatti, accanto alla decorazione con polveri brillanti e minuscoli coralli, il tratto distintivo delle opere. Tra le immagini, primeggia il simbolo del sole, emblema carico di significati nella maggior parte delle celebrazioni popolari russe, come nella “Maslenitsa”, carnevale russo di origine pagana, dove le tradizionali frittelle, le “bliny”, con la loro forma tondeggiante richiamano la sfericità dell’astro, per propiziare la fine del lungo e buio inverno e l’inizio della luce dei mesi primaverili. Il disegno del sole, dunque, tondo e luminoso si inserisce anche in contesti giocosamente spiazzanti, come quando è dipinto sullo sfondo di una coltre di stelle. Le matrioske, poi, le tradizionali bambole in legno della Russia, vengono interpretate da Jantoniu con tinte accese e disegni naif, e collocate in scenari che ricordano racconti illustrati, mentre danzano tra manti di neve, o all’ombra di tondeggianti cupole dorate simili a quelle dei monasteri moscoviti. Altro elemento caratteristico dei dipinti in mostra è la presenza di giganteschi fiori, brillantemente variopinti, che l’artista tratteggia con estro e fantasia, rifacendosi alle decorazioni fiorate dei famosi scialli di Pavlovo-Posad, antico centro russo noto per questa ricca ed originale tradizione.

giovanna colangelo

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