Dopo una serie di presentazioni e importanti riconoscimenti il film del regista Fabrizio Cattani “Il Rabdomante” arriva al cinema, le anteprime sono fissate il 5 settembre a Matera, che ha ospitato per due mesi le riprese, al Cinema Duni, il 6 a Bari poi il 7 a Roma.
A lanciare il film in questi tre speciali appuntamenti saranno i protagonisti e gran parte del cast. La parola d’ordine è coraggio: coraggiosa è la scelta di essere indipendenti e di autoprodursi attraverso la formula di The Coproducers e coraggiosa è la scelta di parlare di due temi attuali e scottanti, la siccità ed il commercio dell’acqua. Protagonisti il materano Pascal Zullino, premio come miglior attore al Clorofilla Film Festival 2007, e l’ungherese Andrea Osvart, che vedremo nel prossimo film dei Vanzina. Girato fra Bari e Matera racconta dell’amore fraterno fra Felice e la giovane Harja che fa da sfondo ad una storia di malavita e di sfruttamento, dove il futuro dei destini è affidato all’elemento primario da cui nasce la vita. “Abbiamo voluto parlare della vita di due persone sole e sfortunate -dichiara Cattani- diverse perché vengono da mondi geograficamente distanti, esposti fin da piccoli ad una violenza disumana ma nonostante questo capaci di trovare l’uno nell’altra la possibilità di sperare in qualcosa di diverso. Questa per me è la vera solidarietà” Il film è affiancato da due associazioni, il Forum Italiano dei Movimenti per L’Acqua e UnAltroMondo onlus, a testimoniare quanto siano importanti oggi i problemi legati all’acqua come la privatizzazione di quella pubblica, l’aiuto necessario ai paesi che non ne hanno e l’educazione contro lo spreco. Le musiche originali del film sono di Louis Siciliano ed edite dalla Warner Chappel Music. SINOSSI Harjia, una ragazza dell’est, in fuga dalle grinfie del malavitoso Cintanidd, boss indiscusso della mala pugliese nel business dell’acqua, trova rifugio in una masseria il cui proprietario è uno strano personaggio, Felice, un quarantenne schizofrenico che vive fuori dal tempo con il dono della rabdomanzia, la sola persona in grado di aiutare i contadini a scovare l’acqua. Il boss incarica Tonino l’esattore di trovare chi lo sta sfidando nell’aprire i pozzi d’acqua , e i fratelli Camardo di rintracciare Harja. Fra Felice e la giovane in fuga nasce un amore quasi fraterno, finché un giorno accade qualcosa che sembra minare la fiducia che lei aveva riposto in lui. Dopo diverse ricerche però sia i Camardo che Tonino vengono a sapere dove è la ragazza e chi è il rabdomante; Felice ed Harja dovranno decidere dei loro destini.
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