“Mai come quest’anno, sarà un 1° maggio di crisi. La festa di un lavoro che non c’è, anche in Basilicata. Perché in un territorio storicamente e tradizionalmente ricco e produttivo, la crisi sta facendo più danni che altrove,
in particolare per via di quella vocazione agricola, turistica, artigiana e della PMI che risentono maggiormente della sfavorevole congiuntura economica. Per tali motivi, dalla Basilicata partiranno 3 pullman con lavoratori lucani dell’UGL nella direzione della città di Verona inneggiando ‘Progettare insieme l’Italia di domani’, slogan che l’UGL ha scelto per tale evento”.
Lo fanno sapere il segretario regionale generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi e il segretario regionale Uglm, Giuseppe Giordano per i quali, “festeggeremo a Verona perché riteniamo che sia il simbolo dell’Italia operosa ed efficiente che non smette di combattere contro la crisi. Faremo sentire la nostra voce di un Mezzogiorno in crisi che non possiamo dimenticare e perché lo sviluppo, conseguente ad una vera ripresa, non può esserci e soprattutto non può prescindere dalla rinascita, economica e sociale, del Sud abbandonato. Riteniamo – proseguono i segretari Ugl – notevole la quantità di lavoratori messi in mobilità nel corso del 2013, mentre si moltiplica il numero di pensionati con meno di mille euro al mese. Insomma, il momento è davvero difficile. A soffrire è tutta la Regione- sottolineano Tancredi e Giordano -, bisognerebbe pensare a particolari interventi in favore delle imprese regionali. Facile, dunque, rimarcare che alla luce di una situazione così difficile la festa del 1° maggio assume un significato ancor più rilevante. Vogliamo mettere al centro il tema dell’occupazione – commentano ancora dall’Ugl -, perché crediamo che sotto questo profilo lo sforzo del territorio debba farsi più consistente. A livello Lucano, migliaia di giovani non studiano né lavorano, un dato che fa davvero riflettere. Ed è per questo, al di là delle polemiche, riteniamo che quella del 1° maggio sia una festa di straordinaria importanza simbolica. In un periodo così difficile vogliamo rilanciare i temi del lavoro, dei diritti e della legalità, e lo faremo con forza anche stavolta poiché per l’UGL – concludono Giordano e Tancredi – la festa del 1° maggio mantiene il suo valore originario, almeno per tutta quella parte di società che l’ha sempre valorizzata che, nonostante i disagi di questo periodo, dobbiamo ricordarci che il lavoro rappresenta uno degli aspetti più importanti per la vita di qualsiasi essere umano, perché la sua mancanza genera tutte quelle negatività che una società moderna si trova ad affrontare. La Lucania e tutto il Mezzogiorno non sia dimenticato e perché lo sviluppo, conseguente ad una vera ripresa, non può esserci e soprattutto non può prescindere dalla rinascita, economica e sociale, del Sud”.
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