Martedì scorso 24 Marzo, presso le sale del Palazzo Giustino Fortunato in Rionero in Vulture, si è svolto il convegno sul brigantaggio che ha dato la giusta introduzione all’inaugurazione della mostra permanente “La parata dei briganti”, che ha riscosso un vasto interesse di pubblico.

A poche ore dalla cerimonia di inaugurazione di questa importante iniziativa, lo staff organizzativo ha già il piacere di apprendere che in queste ore un vasto gruppo di turisti sono in viaggio per Rionero in Vulture con l’intento di visitare la mostra.
Infatti uno degli obiettivi della mostra è quello di avvicinare ad una cultura storica, facendo comprendere la necessità della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.
La mostra divisa in sezioni consente di fare un percorso teso alla conoscenza dell’intero fenomeno Brigantaggio, partendo da un’introduzione al brigantaggio post-unitario si passa poi a conoscere meglio i volti dei briganti e delle brigantesse, la vita quotidiana, l’appartenenza alle bande.
Novità assoluta è una sezione interamente dedicata alle donne che nel brigantaggio hanno avuto un ruolo fondamentale, non come semplici amanti e vivandiere ma vere e proprie guerriere.
L’ultima sezione della mostra racconta invece delle influenze che tale fenomeno ha avuto sulle arti: cinema e letteratura.
La comunicazione all’interno della mostra gioca un ruolo fondamentale, infatti, i contenuti sono stati sviluppati in formato multimediale con (touch screen, video, audio guide) ma anche attraverso il classico metodo dei media testuali (schede di sala, didascalie).
L’approccio con il quale è stato affrontato questo importante tema tiene conto delle diverse esigenze del visitatore con la possibilità di interagire direttamente.

La larga approvazione della cittadinanza e dei media induce a pensare che iniziative di questo tipo, possono essere un punto di inizio, per altre attività che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Gal ente promotore dell’iniziativa.
Commentando l’iniziativa il presidente del Gal, Francesco Perillo dice ”di voler investire in attività culturali che possano inserire il Vulture nel circuito turistico e far conoscere un territorio che vanta storia, cultura, natura e uno straordinario patrimonio enogastronomico”.

 

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