Intervento del presidente della Regione Basilicata al termine di un anno ricoo di incontri e  manifestazioni“Il tempo delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia termina simbolicamente con il 17 marzo, giorno della ricorrenza dell’Unità d’Italia, ed è ora di incominciare a ricomporre la cronaca e le riflessioni di un anno assai intenso di incontri, manifestazioni,

durante le quali abbiamo ascoltato la narrazione, da più punti di vista e dai luoghi più diversi, di una parte significativa della nostra  storia millenaria.In questo tempo è stato possibile raccontare come, grazie alla forza del nostro passato, sia possibile continuare in una nuova storia che concretizza le scelte di innovazione e di sviluppo che abbiamo tutti contribuito a fare.Queste occasioni preziose e, spesso, uniche per il loro valore, non possono essere disperse. Abbiamo tutti il bisogno di memorizzarle per poter lasciare una traccia di ciò che in ogni comune e nei luoghi più significativi è accaduto per ricordare al meglio la partecipazione del popolo di Basilicata alla costruzione del nostro Paese.Dobbiamo memorizzare gli eventi e le celebrazioni che 80 comuni della nostra regione hanno organizzato ed anche in più occasioni, gli incontri e le feste del tricolore delle moltissime scuole, dalle elementari a quelle superiori.E ancora dobbiamo conservare il ricordo delle manifestazioni che la Regione, spesso in sinergia con altre istituzioni, ha voluto fermamente organizzare. Tra queste la nostra partecipazione alla Mostra delle regioni e testimonianze d’Italia, un percorso dal passato al futuro visitato da più di 80.000 persone. La nostra Mostra è stata poi ospitata in molti comuni lucani ed altri si accingono a farlo nei prossimi mesi.E ancora dobbiamo ricordarci che circa 50 Amministrazioni municipali hanno inteso intitolare una strada o una piazza all’Unità d’Italia.Tutto ciò lo racconteremo nelle pagine di un catalogo nel quale ci saranno gli scritti di storici e personaggi della cultura e dell’arte. Un catalogo che deve rimanere come documento animato della nostra storia. Per questo lo  invieremo a tutti i comuni, alle scuole e alle biblioteche della nostra regione. Tutto ciò per stabilire che senza la forza e la passione civile del popolo di Basilicata non potremmo progettare il futuro.In questo senso va il mio ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati   perché quest’anno resti un punto fermo della storia della Basilicata. Un ringraziamento particolare e deferente lo dobbiamo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha aperto le celebrazioni per l’Unità d’Italia proprio in Basilicata a Rionero, nel palazzo Fortunato, il 3 ottobre del 2009. Grazie per le emozioni che mi hanno fatto riprendere in mano la profondità del contributo all’Unità d’Italia che i lucani hanno offerto con tutta la loro passione e tutta la loro capacità di sacrificio”.

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