NON SOLO CORONA, i cittadini lucani della Val Camastra spaventati dalla fiamma immensa della Total
La
sardina ribelle ANTI PETROLIO, nota in questi giorni per aver contestato le sardine lucane e nazionali per non aver, a suo dire, mostrato attenzione alla questione delle trivellazioni in Basilicata e al nuovo accordo tra Regione e Total (accordo che persino l’Arpab aveva consigliato di non siglare non potendo garantire i 109 controlli previsti dalle normative di sicurezza) accordo che appare al ribasso e che porterà ogni anno ai lucani indirettamente qualcosa come 28 euro a testa, poco più di una cena in pizzeria a fronte di una vera e propria devastazione ambientale.

Vincenzo Petrone sottolinea in queste ore che i lucani della Val Camastra temono come tutti gli italiani il CORONAVIRUS ma in in questi giorni sono spaventati come non mai anche dal bagliore notturno della fiamma di ‘sicurezza’ dell’impianto TOTAL DI TEMPA ROSSA in funzione da circa un mese e sempre più inquietante.
Bagliore a cui, come ieri sera quando il cielo era limpido, si aggiungono spesso GROSSE E DENSE NUVOLE DI FUMO.

Vincenzo Petrone invita la Regione Basilicata (avvertita di recente UN MESE dopo un incidente alla Total ridimensionato subito come ‘nella norma’) A TRANQUILLIZZARE NELLE PROSSIME ORE migliaia di abitanti della Val Camastra attraverso RILEVAZIONI RIPETUTE dei gas e delle particelle di polveri presenti e diffuse da QUELLA GIGANTESCA FIAMMA e
se essa sia INNOCUA AL 100% PER LA SALUTE DEI CITTADINI DELLA ZONA.

La Regione non affidi (con 3 milioni di euro) alla stessa TOTAL i controlli ambientali perchè questo è ridicolo oltre che illecito configurando un conflitto di interessi che pure un bambino capirebbe (a proposito di bambini la Regione vieti a Total ed Eni di entrare nelle Scuole Pubbliche con iniziative ‘ambientali’ e gite gratis che mirano a formare già da piccoli un’idea non certo ecologica per i futuri cittadini della Basilicata).
I CITTADINI LUCANI NON POSSONO AVERE DUE INCUBI IN TESTA: CORONAVIRUS E FIAMMAVIRUS.
Le autorità regionali e sanitarie lucane SPIEGHINO AI LUCANI LA NATURA che si spera BENIGNA DI QUELLA GIGANTESCA LINGUA DI FUOCO che non fa più dormire sogni tranquilli (e bui come buia da millenni è la notte in Lucania) a migliaia di famiglie che temono seriamente per la salute soprattutto dei bambini.
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