Ho chiesto legalità e trasparenza. E nessuno ha ancora risposto nel merito. Chiedo scusa ai miei elettori se oggi verrò meno al galateo istituzionale e parlerò in prima persona, ma leggo le dichiarazioni del Collega Cifarelli e del sig. Dino Potenza e ci tengo a precisare alcune cose. 

Al Collega Cifarelli, che riconosco essere un galantuomo e che, in questa faccenda, interviene come un padre di famiglia in soccorso del ‘figliol prodigo’, vorrei solo sottolineare che ridurre tutto a mera polemica è tipico di chi vuol screditare l’interlocutore, eludendo quella che è la realtà dei fatti, ovvero che il Consiglio regionale ha approvato una norma, contro la quale io ho votato, fatta su misura per foraggiare spese gestionali di un’unica associazione che, in collegamento con una Università non statale, fa tutoraggio. Ora, caro Roberto, questa non è polemica. È uno scontro politico tra visioni differenti della Basilicata e del modo di gestirla. È proprio una questione politica tra chi, come il tuo partito, assalta la diligenza, ogni volta che ne ha la possibilità (non è questo il primo esempio) per crearsi un piccolo bacino di voti e chi, come me, vuole una Basilicata libera da clientelismi, equanime e generosa verso tutti, non solo verso gli amici. Una Basilicata che dia a tutti la possibilità di vivere nel benessere e che garantisca a tutti uno sviluppo sostenibile e reale, non frutto di elargizioni ‘padronali’.

Al signor Potenza, che mi accusa di essere uno ‘pseudo-politico’ per il sol fatto di aver chiesto spiegazioni sulla famigerata ri-apertura della Facoltà di Scienze motorie a Potenza, vorrei invece rispondere:

1. “la prima mozione del consigliere Polese risale al 2013, la norma fu votata ad agosto 2014 (con un solo astenuto e con il voto favorevole di Gianni Rosa)” Io ho votato in maniera contraria all’articolo 71 della legge regionale 5 del 2015 (non dunque nel 2014), che prevede il contributo in questione. L’articolo era vago e non precisava le finalità per le quali si elargiva il sostegno, era poco trasparente e, per quelli che sono i principi che mi sono imposto da sempre, anche nella mia attività lavorativa, ho votato contro. Io non ho votato a favore di alcuna mozione ma di un ordine del giorno, dell’agosto 2014, che prevedeva un sostegno per consentire la riapertura della facoltà di scienze motorie a Potenza e non il finanziamento di attività di tutoraggio per una Università non statale, dunque privata. Altrimenti la Regione, per quanto mi riguarda, dovrebbe pagare anche la gestione delle Università private che a Potenza fanno corsi giurisprudenza, per esempio, o le spese di gestione delle tante imprese in sofferenza. IO SONO PER LA LEGALITA’ E LA TRASPARENZA DELL’AZIONE REGIONALE.

2. Non sono stato io a dire in pubblica conferenza che è grazie al contributo regionale che si potrà aprire il neonato corso senza che fosse stato neanche pubblicato l’avviso. Non ho mai affermato che il contributo sia stato già erogato. Come avrebbe potuto esserlo se non c’è ancora il bando previsto dalla legge? La questione è altra: chi le dà l’assicurazione, come dichiarato in conferenza stampa, che questo contributo sarà erogato alla sua associazione? E mi scuso con lei se IO SONO PER L’IMPARZIALITA DELL’AZIONE REGIONALE, NON PER I BANDI AD HOC.

3. Se è vero che la sua associazione effettua il corso dal 2011 (come ho sottolineato nel mio comunicato) perchè parlare di riapertura? Se ci sono tutti questi iscritti al suo corso, perchè ricorrere al contributo regionale? La Regione dovrebbe erogare solo borse di studio agli studenti lucani e con questo contributo, invece, vengono finanziati il personale tecnico-istruttivo, amministrativo e didattico, l’acquisizione di servizi per l’espletamento delle attività e persino le spese generali relative alla sede operativa di soggetti che svolgono attività di tutoraggio e non di Università.

Le sembra normale che con fondi che si vogliono far passare come sostegno al diritto allo studio si foraggino le spese di un sistema di tutoraggio di una Università privata? IO SONO PER IL SOSTEGNO DIRETTO AI LUCANI, SENZA FAR TRANSITARE DENARO TRAMITE INTERMEDIARI, siano essi associazioni o enti di formazione.

4. Infine, i costi della retta sono stati presi dal sito dell’Università e-Campus. Se lei, nella sua attività, riesce a far pagare meno, buon per lei ma non scarichi il mancato guadagno sulle casse regionali.

Detto questo, ringrazio il sig. Potenza, per aver manifestato l’intenzione di invitarmi, chè intenzione è rimasta, poichè non mi è mai giunto alcun invito e gli comunico che avevo già intuito che non fosse ‘dalla mia parte’, perché queste manovre di basso clientelismo IO non le faccio.

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