“Il Consigliere Vigilante, in un comunicato di oggi, con toni veementi e chiaramente diffamatori, torna ad attaccarmi dopo il mio intervento in Consiglio comunale. Mi accusa di    

mentire in merito al mio proposito di “cambiare il sistema”, di essere “servile con i potenti ed implacabile con i sottoposti”, eccetera, eccetera. Dimentica, – prosegue in una sua replica il Sindaco Dario De Luca – o non vuole ammettere a se stesso, che le elezioni hanno dato un risultato chiaro: maggioranza consiliare al centrosinistra e Sindaco di centrodestra. E’ prendendo spunto da questo risultato, neanche lontanamente prevedibile in campagna elettorale, che ho proposto alla maggioranza consiliare di condividere le responsabilità di governo della città, sulla base programmatica che noi abbiamo proposto ai nostri elettori e senza alcun servilismo nei confronti di alcuno. Questo significa “inchinarsi ai potenti” ? O significa, invece, mirare a raggiungere i nostri obiettivi di risanamento della città ? Ebbene, per Vigilante non è importante il raggiungimento di quegli obiettivi, ma soltanto “con chi” li si raggiunga e, se non è possibile raggiungerli da soli, è per lui meglio rinunciare. “Onore” significa adempiere al proprio dovere, pur negli obiettivi limiti personali che ci caratterizzano, senza abbandonare il campo, se non dopo averci provato fino all’ultimo. E’ questo il concetto che io ho della vita e non sarà l’avversione di Vigilante a farmelo cambiare. Se poi Vigilante ritiene che questo significhi soltanto “attaccamento alla poltrona”, gli rispondo semplicemente che per me è “senso del dovere”, che lui ci creda o meno. Gli argomenti di Vigilante, nella foga diffamatoria, sfociano nel falso. A solo titolo di esempio, afferma di me: “contrario ai gay in Chiesa, testimonial Lgbt in piazza”. Si metta l’anima in pace: io non sono contrario ai gay né in Chiesa, né in piazza: li rispetto e sono decisamente contro ogni forma di omofobia e discriminazione nei loro confronti, proprio perché sono un cattolico credente e praticante (“Se un gay ha buona volontà ed è in cerca di Dio, chi sono io per giudicare ?”- Papa Francesco). Contemporaneamente, sono contro ogni dottrina laicista che mira a destabilizzare il concetto di famiglia naturale. Sono, quindi, contro la teoria del “gender”, contro le adozioni gay e contro l’utero in affitto. Infine, mi auguro che il consigliere Vigilante la smetta di offendere sul piano personale e, pur avendo idee diverse rispetto alle mie, comprenda che le diversità, anche di idee, sono una risorsa, perché è dal confronto delle idee diverse che nasce il dialogo, base primaria della convivenza civile. Quando vorrà e se vorrà, io sono e sarò sempre pronto ad affrontare con lui, come con chiunque lo voglia, un dialogo civile e costruttivo” conclude il Sindaco.

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