Pagamento spettanze imprese lucane rivenienti da debiti non saldati delle ditte subappaltatrici di Tecnimont, legati alla costruzione del Centro Oli Tempa Rossa – Committente TOTAL-Shell-Mitsui.

Gentilissimo Presidente,
a sottoscrivere questa nota sono le aziende lucane che negli anni passati sono state direttamente ed indirettamente impegnate nella fornitura di risorse umane e di servizi utili a realizzare il centro oli denominato “Tempa Rossa” di Total-Shell-Mitsui.

Materialmente, le nostre imprese sono state contrattualizzate da ditte subappaltatrici di Tecnimont che dal 2012 ha iniziato i lavori di costruzione del Centro Oli, completato nel 2019.

Molte di queste aziende subappaltatrici di Tecnimont sono, nel periodo finale delle attività, purtroppo fallite, lasciando le nostre imprese lucane sul lastrico con crediti sospesi e non saldati, per un importo di circa 2 milioni di euro.

Questa incresciosa vicenda, gestita dalle associazioni di categoria Confindustria e Confapi, Vi è stata sottoposta e spiegata in dettaglio in occasione di un incontro chiesto dal Consigliere Regionale Luca Braia, nel mezzo di una seduta del Consiglio Regionale nel mese di gennaio, alla presenza di molti sindaci dell’area e di molti consiglieri e assessori. L’incontro fu decisivo perché ha riavviato la discussione e rimesso al centro delle vostre attenzioni il tema, rispetto al quale poi sono seguiti incontri anche da Lei presieduti e interlocuzioni con Total e Tecnimont, tenute dall’Assessore Cupparo.

Il primo luglio scorso, dopo una serie di ulteriori sollecitazioni fatte dalle associazioni di categoria e dal consigliere Braia che sempre ha seguito la vicenda, l’Assessore Cupparo annunciava a mezzo stampa che finalmente “Total si è impegnata a pagare tutte le ditte che vantano crediti, ovviamente certificati, nei confronti delle imprese appaltatrici o subappaltatrici di lavori realizzati a Tempa Rossa, anche quelle che nel corso degli anni hanno dichiarato fallimento, con un contributo di solidarietà, attraverso la Regione, con modalità che saranno approfondite insieme alla stessa Regione”.

Pensavamo di essere giunti al termine di quello che è diventato un vero e proprio calvario, relativo tra l’altro al pagamento delle nostre spettanze che Tecnimont e/o Total avrebbero dovuto tutelare, soprattutto dopo essere stati chiamati a dimostrare la correttezza delle nostre richieste da parte di Total, la quale ci aveva comunicato, per il tramite delle associazioni, la volontà di saldarle per gli importi dimostrati.

Ci spiace ad oggi ancora sottolineare, invece, che da quell’annuncio sono trascorsi altri 4 mesi in cui sembra calato nuovamente il silenzio sulla questione se non fosse per qualche informazione ufficiosa trapelata ed un comunicato stampa di denuncia (sempre del Consigliere Braia) , uscito qualche giorno fà che ha portato alla luce un paradosso assoluto che ci fa letteralmente arrabbiare oltre che rimanere delusi per il fatto che mentre noi lottiamo e quasi elemosiniamo i nostri diritti , TOTAL ha estratto per 12 mesi circa 40.000 barili di greggio al giorno per un controvalore di oltre 600 Meuro senza ristorare di nulla la Regione perchè in “prova di esercizio” ad oggi finalmente concluse.

In questo momento di emergenza assoluta, in cui molte nostre aziende non hanno lavoro e sono fuori dai processi di lavorazione legati all’estrazione petrolifera cominciata a gennaio scorso nel Centro Oli “Tempa Rossa”, il saldo di quelle spettanze sarebbe per noi una grande boccata di ossigeno oltre che un atto di giustizia verso le imprese lucane .

Al fine di conoscere la tempistica ancora necessaria (ci auspichiamo tutto si possa risolvere nel giro di qualche settimana) e le modalità con cui avverrà la liquidazione dei nostri crediti esigibili e non pagati, Vi chiediamo di essere immediatamente convocati da Voi, magari alla presenza dei rappresentanti di Total.

L’occasione sarà utile per rappresentarVi la condizione per cui molte aziende, oltre le nostre, nonostante le competenze, le qualifiche, le certificazioni, i mezzi adatti a svolgere molte attività che si svolgono nel Centro Oli, non siano ad oggi coinvolte neanche in forma di subappalto e che i lavori anche quelli alla nostra portata vedano spesso protagonisti diretti aziende extra regionali/nazionali con grave danno per le Pmi in primo luogo dell’area della concessione, poi regionali e quindi dell’occupazione regionale.

Vi ricordiamo che le Imprese Lucane naturalmente sono quelle più interessate ad avere alle proprie dipendenze maestranze della Basilicata e quindi a soddisfare le aspettative occupazionali che rivendicano anche sindaci dell’area .

Sicuri di un Vs interessamento chiediamo un celere riscontro con convocazione immediata del tavolo di confronto in cui ci auguriamo vengano date le risposte da noi attese da troppo tempo.

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