In merito al comunicato del Gruppo 5 Stelle al comune di Potenza, riguardante la delibera 153/2014, con oggetto l’aumento delle tariffe del 10 per cento da destinare a favore delle fasce deboli,
il consigliere Giannizzari precisa che per una “svista” nel comunicato di ieri è stato detto che la delibera era stata ritirata e che chi ha già pagato avrebbe ricevuto il rimborso. Invece si tratta di una proposta del consigliere Campagna che chiedeva alla giunta se questa fosse presa in considerazione e di attuarla.
In merito il Movimento 5 Stelle ribadisce che si tratta di una delibera già venuta alla ribalta delle cronache perché appare essere una stortura del suo stesso principio. Anche i destinatari del ricavato dall’aumento delle tariffe ha ricevuto la bolletta più’ salata. Ben venga, che chi ha di più’ contribuisca anche per chi non ha le possibilità per far fronte alle salate bollette, ma il comune, come detto nel comunicato pubblicato ieri, può e deve attivarsi per sfruttare meglio le possibilità date dalle risorse del sottosuolo lucano. Infatti, dietro sollecitazione del Movimento 5 Stelle, Potenza è stazione appaltante per la fornitura delle reti per il gas, ma non sfrutta al meglio tutte le opportunità in questo settore per ottenere una bolletta del gas più’ leggera per i cittadini potentini e dell’intera provincia. Infatti, essendo la regione ricca di questa risorsa ha dei diritti, non trascurabili, anzi tutt’altro, che potrebbero così, sia agevolare le fasce deboli, ma anche far in modo che le zone ancora scoperte dalla rete di distribuzione del gas, come le contrade e alcune zone periferiche, possano usufruirne senza i costi esorbitanti che attualmente dovrebbero affrontare”
Il Capogruppo, Savino Giannizzari.
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