Ha riscontrato un buon successo di pubblico nei giorni 22 e 23 dicembre scorsi il Presepe Vivente messo in scena per il terzo anno nell’area delle antiche cantine sotto la rupe di Tolve.    

La manifestazione è stata organizzata dall’associazione di arte, cultura e spettacolo Zéfiro Lab, guidata dal presidente Nicola Stigliani, in collaborazione con alcune associazioni di altri comuni lucani: Pro Loco Cancellara, Pro Loco Brindisi Montagna, Pro Loco Acerenza, Federazione Lucana Carretti, Associazione Culturale Acheruntia. Circa ottanta i figuranti in costume che hanno rappresentato la natività e le tradizionali scene del presepe, dalle attività del mercato al lavoro degli artigiani, tra le grotte della rupe, per l’occasione illuminate da luci scenografiche.

La direzione artistica dell’evento, affidata a Rocco Mentissi e Mimmo Venezia, ha voluto effettuare una precisa scelta tematica, inserendo nella rappresentazione un riferimento ai migranti che giungono in Europa per scappare da guerre, violenze e miserie, proprio come Giuseppe e Maria, assieme a Gesù neonato, furono costretti a compiere la fuga in Egitto per scampare alla strage degli innocenti ordinata da Erode. Ecco perché il Presepe Vivente, per la prima volta sviluppato su due giorni, è stato aperto ogni sera in Piazza Mario Pagano da uno spettacolo di danza sulle note del brano “Furioso” del compositore Rocco Mentissi, in cui il ballerino Daniel Loncar, con coreografia di Sabrina Del Duca, nei panni di un soldato romano, ha raffigurato la violenza della guerra che non mostra pietà neanche per i bambini, qualunque sia la loro razza. In questo modo si è voluto lanciare agli spettatori un messaggio di pace, ma soprattutto di fraternità e accoglienza.
Grande soddisfazione è stata espressa da parte dell’organizzazione per la partecipazione della comunità all’evento, ma anche per l’afflusso di visitatori dai comuni limitrofi e non solo, che hanno potuto ammirare il percorso delle cantine, già di per sé suggestivo, reso ancora più affascinante dalla messa in scena del Presepe Vivente. Ulteriore motivo di attrazione sono stati gli stand enogastronomici allestiti nei pressi delle grotte, lungo Corso Umberto, che hanno permesso di degustare piatti tipici della tradizione lucana, grazie alla partecipazione dello chef Antonio Stigliani dell’Associazione Cuochi Potentini. L’auspicio degli organizzatori per i prossimi anni è che il Presepe Vivente di Tolve possa diventare un evento attrattore per il paese e per l’intero territorio, giocando un ruolo importante per il richiamo dei turisti.

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