DAL 1 LUGLIO,IN EUROPA SARA’ OBBLIGATORIO RIPORTARE L’ORIGINE DELLE OLIVE IN ETICHETTA. L’ETICHETTA È LO STRUMENTO DEL CONSUMATORE PER DIFENDERSI DALLE FRODI E PORTARE IN TAVOLA ALIMENTI SICURI E GENUINI. CRITERI BASILARI PER VALUTARE L’AFFIDABILITÀ DI UN OLIO SONO LA TRASPARENZA E LA CHIAREZZA DI INFORMAZIONI

Fare la spesa è diventato un compito gravoso e non solo per via della crisi;le frodi alimentari si moltiplicano, così come gli inviti a tutelare la salute; e la varietà dei prodotti in commercio non ci semplifica la vita. Quali dunque i criteri per valutare l’affidabilità e la qualità di un olio?
Denominazione e categoria merceologica (extravergine, olio di oliva) indicano grado di purezza e classificazione.
L’identità del produttore e le informazioni utili al suo reperimento, la sede dello stabilimento,la quantità e la scadenza devono essere riportati a caratteri ben visibili.Data e lotto di confezionamento sono fondamentali ai fini della rintracciabilità .Attenzione alle definizioni ingannevoli o inutili come naturale, sapori o fragranza di…, prima spremitura, dietetico.
Quanto ai parametri fisico-chimici, essenziale l’acidità:più basso è il suo valore, migliore è l’olio.
Descrizione del metodo di produzione, certificazioni di qualità, numero verde di assistenza clienti contribuiscono ad elevare ulteriormente la qualità del prodotto.
Un ultima considerazione: a parità di qualità e prezzo perché non dare una mano all’ambiente preferendo confezioni in materiale riciclabile?

giovanna colangelo

 

 

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