Veniamo da un periodo triste ed a tratti inquieto, pieno di paura, che ha stravolto atteggiamenti singoli e collettivi.
L’economia nelle nostre zone arranca e le attività soffrono una crisi dettata da una imprevista pandemia che ha dettato restrizioni, ordinanze, chiusure, quarantene e isolamenti oltre ai tanti morti che per fortuna non hanno interessato le nostre comunità.

Poi la lenta ripresa in seguito ad un generale alleggerimento degli effetti del virus.
Ora però non si riesce a comprendere ciò che accade in questi giorni circa gli extracomunitari affetti da covid giunti in Calabria.

Tra l’altro nelle scorse settimane c’è stata una vera e propria disputa, odiosa quanto inutile, tra nord e sud, tra le regioni Lombardia e Veneto contro Calabria e Sicilia proprio in tema di contagi e poi invece accade che con tranquillità estrema sbarcano in Calabria decine di portatori asintomatica del virus.
Qui non è importante se sono bianchi o neri, se italiani o stranieri ma bisognava fare in modo che non accadesse e che ora da questi, non ne scoppi un focolaio assai dannoso per tutti, vanificando tutti gli sforzi fino ad ora fatti.
E’ giusto accogliere e con le dovute attenzioni e precauzioni, avendo cura di chi ha bisogno ed anche rispetto e salvaguardia per tutti, del resto è più che risaputa l’inesistenza in Calabria di una sanità adeguata.
È chiaro che non deve essere una guerra tra poveri e nemmeno ideologica o razzista, né una irresponsabile strumentalizzazione politica partitica, come purtroppo già si intravede visto le proteste ed i relativi commenti in seguito alla manifestazione di Amantea.
Se pensiamo invece a ciò che si è patiti ed alle difficoltà che ancora sussistono, è semplicemente superficiale il comportamento di chi ha permesso tutto ciò senza adeguata preparazione e prevenzione.
Non si tratta chiaramente di combattere o avversare le persone, ma sicuramente di isolare ed evitare che queste possano contagiarne altre.
Se inoltre consideriamo che la Calabria è in procinto di spendere migliaia di euro per valorizzare le bellezze dei territori, ma poi si ritrova in un sol colpo a registrare un numero di contagiati mai avuto in tutto il periodo, forse qualcosa non quadra, a meno che anche i paradossi siano effetti postumi covid 19 che purtroppo è ancora vivo e vegeto.

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