Il 17 ottobre prossimo nella sede dell’Oasi WWF di Pantano di Pignola dal titolo: “La biodiversità nel Parco”. Il viaggio di Expo&Territori prosegue il suo itinerario tra i borghi del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano   

con un’altra giornata dedicata che si terrà in collaborazione con il Comune di Pignola, assessorato alla Qualità della Vita e Tutela dei Beni Comuni il 17 ottobre prossimo nella sede dell’Oasi WWF di Pantano di Pignola dal titolo: “La biodiversità nel Parco”.

La mattina sarà interamente dedicata ai giovani di Pignola che, dopo aver visitato il campo di recupero “Antichi frutteti” dell’Alsia A.A.S.D. Pantano di Pignola, saranno protagonisti di un laboratorio didattico che si concluderà con la raccolta di erbe ed arbusti da tisana, così da sperimentare il gusto della natura.

Il pomeriggio, invece, l’Oasi ospiterà un workshop di approfondimento e di confronto sul tema “Le diverse forme di Biodiversità nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano”, durante il quale esperti del settore potranno illustrare ai presenti gli esiti degli studi e delle ricerche realizzate nell’area, approfondendo in particolare il prodotto “Fagiolo rosso scritto del Pantano”, le sue qualità ed il valore culturale ed economico che può rappresentare per il territorio, oggi presidio Slow Food.
Il dibattito sarà l’occasione altresì per riflettere sull’eterogenea e singolare biodiversità del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, in particolar modo di quella animale che vede la presenza del Lupo, della Cicogna nera, dell’Ululone dal ventre giallo e della Salmandrina dagli occhiali. Uno degli attrattori di un Parco giovane. Non meno importante la biodiversità vegetale. La convergenza di correnti floristiche, mediterranee e centro-europee, dovute al periodo delle glaciazioni, ha determinato un complesso mosaico di vegetazione che, unito alla ricchezza di specie endemiche, ha fatto di questa zona un’area di elevato valore scientifico.
Partendo dalle risorse della biodiversità, nel dibattito si porrà l’attenzione sull’importanza del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano quale volano di sviluppo economico e turistico dei 29 borghi che ne fanno parte. Il dibattito prenderà spunti essenziali dalle nuove logiche del turismo ambientale che comprende diverse forme di viaggio, tutte collegate alla natura e alla sua osservazione. Attrattive come il bird watching, l’immersione in ambienti incontaminati attraverso attività sportive quali il trekking, il cicloturismo, l’equitazione ecc., spostano flussi turistici sempre più numerosi che scelgono una vacanza all’aria aperta, nei parchi naturali, negli agriturismi dove è possibile gustare un cibo sano e a km zero. Si diffonde sempre più, tra ampie fasce di viaggiatori, il principio della vacanza responsabile e la scelta delle strutture ricettive che basano le loro attività sul rispetto della natura e del territorio. Il turista oggi diventa cittadino temporaneo di una località ed ama vivere le atmosfere, le tradizioni e la cultura del luogo di approdo.
La stessa Unione europea presenta un quadro chiaro: il turismo verde è in forte ascesa tanto che sono sempre più numerose le richieste provenienti dal settore per ottenere il marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel, istituito per identificare quei prodotti e servizi ecosostenibili. La sostenibilità ambientale e il rispetto dell’ambiente diventa un elemento di competitività sempre più pregnante.

Un percorso in salita, ma che può condurre brillantemente verso un aumento degli arrivi e delle presenze del Parco e dei suoi borghi. Essenziale sarà migliorarsi nell’offerta dei servizi, un’offerta che va adeguata sempre più e sempre meglio alle esigenze del target di riferimento. Un ruolo essenziale giocherà la comunicazione delle risorse del Parco. E così anche gli eventi diventeranno uno strumento di marketing essenziale per aumentare la conoscenza di ciò che si è e di ciò che si offre, puntando ad un miglioramento costante della qualità dei servizi, dei cibi, dell’ambiente, del circuito delle strutture dell’accoglienza.

La giornata sarà animata anche da visite guidate, ai portali di Pignola e all’Oasi WWF, e da laboratori didattici sul tema dell’alimentazione e della biodiversità dell’area Parco, organizzati dal CEAS Nova Terra.

La serata si concluderà con “Il gusto della Biodiversità”: una degustazione di tisane e di prodotti dolciari realizzati con il “Fagiolo rosso scritto del Pantano” di Pignola, accompagnata dalla voce di Vito Girelli, giovane artista del panorama musicale lucano.

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