Il bando della regione Basilicata “CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SU UNITa’ ABITATIVE ha grandi ambizioni e sarà uno dei bandi più appetibili del 2014.
Risparmiare sulle bollette di luce e gas sarà realmente possibile solo se i cittadini saranno consapevolmente informati sulle grandi opportunità di questo bando regionale.
Ma bisogna fare in fretta! Sono solo 60 i giorni utili per presentare la domanda. Dal 17 novembre dell’anno in corso fino al 19 gennaio 2015. Una tempistica, a quanto pare, piuttosto stretta, per chi intende approfittare di questa grande occasione per risparmiare energia e denaro. Ovviamente, è nell’interesse della regione che siano in tanti i cittadini presentare domanda di partecipazione. Ma
come si possono nutrire grandi aspettative se non vi è nemmeno l’ombra di una campagna di sensibilizzazione tra i cittadini?
La proclamazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è una straordinaria vittoria della Basilicata. Obiettivo è creare un nuovo “abitante culturale”, ovvero un cittadino responsabile e consapevole; un abitante che deve aprirsi al futuro e quindi sempre più capace di accedere con facilità e senza disparità al mondo digitale del web e della conoscenza “open”, condivisa.
Dunque, come giusto che sia, la domanda si presenta online proprio per ridurre ulteriormente le spese e i tempi, in sintonia con gli obiettivi del bando e cioè di venire incontro alle necessità delle fasce sociali più deboli (I contributi saranno concessi dando priorità a chi versa in condizioni economiche di disagio).
Apparentemente la procedura online si presenta di facile e immediata intuizione. Non è così in realtà. Vediamo perché. Il cittadino che vorrà presentare la domanda, dovrà seguire due fasi:
PRIMA FASE
Registrazione.
Consente di ottenere il PIN, ossia il numero di codice personale che abilita alla compilazione della domanda per il presente Avviso Pubblico
SECONDA FASE
Compilazione della domanda
Per i nostri figli potrebbe anche essere una procedura rapida e fattibile. Ma per i nostri genitori le cose si complicano e il rischio reale è la non partecipazione al bando e la rinuncia inconsapevole ad una grande opportunità. Perfino la questione del PIN appare non del tutto chiara. Fatta la registrazione, per coloro che non hanno la firma digitale deve essere ritirata personalmente negli uffici preposti come URP della regione.
In considerazione del fatto che il bando si rivolge alle famiglie meno abbienti come si pretende una registrazione e richiesta di un PIN online se non è chiaro ed immediato?
L’Associazione vuole tutelare le numerose famiglie che presenteranno le domande e le imprese che hanno il diritto di lavorare seguendo un iter burocratico snello ed efficiente.
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