Organizzato dall’Asp, Unità di Oncologia Critica Territoriale e Cure Palliative – ADI, venerdì 16 (con inizio alle 15,00) e sabato 17 si terrà a Melfi, nella Sala convegni del Centro Culturale Nitti il corso di aggiornamento “Il Cratere Malato”. Partecipano all’evento formativo, che rientra nell’ambito delle attività di aggiornamento in cure palliative, medici, infermieri e farmacisti. E’ quanto comunica l’Asp.

 “Il Cratere malato” – si legge – trae spunto dalla drammatica lettera alla madre, dettata da un uomo ormai malato poche ore dopo l’ictus che lentamente ne avrebbe causato la morte, contenuta nell’opera di Charles Baudelaire “Il vulcano malato”.Al centro delle due giornate di aggiornamento e formazione, quindi, l’approccio, la prevenzione, la terapia e la gestione delle lesioni croniche cutanee.Il Corso mira – riferisce l’Asp – a fornire ai partecipanti un aggiornamento teorico-pratico sulla fisiopatologia e la diagnosi delle ulcere cutanee, nonché sulle più recenti tecniche di riparazione tissutale. Razionalizzando gli interventi terapeutici è possibile accelerare i tempi di guarigione della lesione, con il beneficio di ridurre i costi sociali.Le Lesioni Croniche Cutanee rappresentano, infatti, una patologia in crescita esponenziale di elevato significato sociale in termini di spesa pubblica assistenziale, anche per la perdita, in chi ne è affetto, di giornate lavorative. Queste lesioni colpiscono circa l’1 per cento della popolazione adulta ed in modo particolare quella geriatrica, assumendo caratteri di particolare gravità. Da tempo rappresentano un problema sanitario di notevole rilevanza; nei prossimi anni diventeranno un’autentica emergenza sociale.In mancanza di Servizi e Centri specifici, a livello nazionale la cura di tali lesioni avviene generalmente a domicilio del paziente e viene seguita da parte del medico curante o di un infermiere. Nella Asp di Potenza, l’Adi sopperisce a questa carenza con un impegno dedicato attraverso una intensa attività consulenziale, che coadiuva gli accessi infermieristici pressoché quotidiani nei casi più gravi.Nonostante l’emanazione di Linee guida, molto spesso la loro gestione si basa, però, solo sull’esperienza del singolo operatore.

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