“Nella seduta di insediamento del nuovo Consiglio Comunale di Matera l’avv. De Ruggieri non è riuscito a compiere l’unico atto che appartiene alle esclusive prerogative del Sindaco, nominare la Giunta Comunale. 

Abbiamo ricordato che 5 anni fa proprio nella seduta di insediamento annunciammo la nomina della Giunta dando alla città il governo cittadino, rompendo i vecchi schemi legati a lunghe e defatiganti trattative anche a costo di qualche difficoltà politica. Mettemmo al primo posto l’interesse e il bene della città. Al contrario dopo due mesi di roboanti annunci di improbabili rivoluzioni e dopo oltre due settimane dal voto, Matera non ha il suo governo che affronti le questioni e mandi avanti le attività e i tanti progetti che sono in cantiere e che abbiamo lasciato come ricca eredità alla nuova amministrazione.

Non era difficile prevedere tutto questo considerata la composita compagnia che ha portato De Ruggieri a diventare sindaco di Matera.

Quanto al Presidente del Consiglio Comunale, la maggioranza era consapevole che per eleggerlo alla prima votazione era necessario ricercare una pur minima convergenza con la minoranza. L’avv. De Ruggieri ha provato a rompere gli schemi tradizionali proponendo di affidare ad un nostro rappresentante la guida dell’assemblea, ma la sua maggioranza gli ha dato subito lo stop. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Se la coalizione che ha vinto le elezioni presentandosi come portatrice di grandi novità rimane sin dal primo momento imbrigliata nei riti della vecchia politica la città rischia di pagare prezzi esorbitanti. Gli unici a goderne saranno i signori camuffati di civismo che hanno voluto interrompere a tutti i costi l’opera realizzata negli ultimi anni.

Tuttavia, ci aspettiamo che proprio il nuovo Sindaco assuma con coraggio e saggezza la guida della città senza sottostare alle pressioni di singoli e gruppi che rischiano di compromettere il cammino che da alcuni anni la città ha intrapreso e che le ha consentito di divenire un modello nel Mezzogiorno e in Italia. De Ruggieri se lo può permettere anche per la sua lunghissima esperienza politica e civile”.

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