Reddito minimo di inserimento. Si è tenuto nella sala Inguscio della Regione, un incontro con i sindaci e i rappresentanti delle Amministrazioni locali, sulla
proroga dell’avviso pubblico per la selezione dei progetti di pubblica utilità del Programma che sostiene chi ha perso il diritto alla mobilità in deroga e tutti coloro che, espulsi dal mondo del lavoro, non godono degli ammortizzatori sociali.
Dopo l’introduzione dei lavori da parte del presidente Anci Basilicata, dei funzionari regionali e dei responsabili di Apof-Il e Ageforma, il direttore generale della Presidenza della Giunta, avv. Vito Marsico, fornite risposte alle domande pervenute, relative all’imminente scadenza al 15 febbraio prossimo, alle ulteriori modalità di partecipazione e alle risorse finanziarie disponibili.
Il direttore generale ha posto l’accento sulle opportunità offerte dal programma e sul “primato” della Regione Basilicata nell’adozione di tale provvedimento, seguita dalle Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Puglia.
“La proroga di presentazione dei progetti da parte dei soggetti ospitanti, ha spiegato Marsico, ci permetterà di assorbire l’intera platea dei potenziali beneficiari che si aggirano sulle quattromila persone” . Al momento sono cento i comuni coinvolti e tremila i progetti candidati, con la possibilità, da parte degli stessi comuni, di poter presentare ulteriori progetti.
“E’ comunque volontà della Giunta, ha continuato Marsico, nelle more dell’avvio del programma, creare delle misure ponte che possano tamponare l’attesa e andare incontro alle fasce più disagiate”.
Sono stati poi illustrati i dettagli, ad oggi, dell’avviso cui possono partecipare le Pubbliche Amministrazioni, le società in house della Regione, le cooperative sociali che operano in Basilicata..
Gli ambiti di intervento per la realizzazione delle attività di pubblica utilità e di politica attiva sono i seguenti: valorizzazione di beni culturali ed artistici; custodia e vigilanza; attività ausiliare di tipo sociale a carattere temporaneo; piccoli lavori di messa in sicurezza del territorio e di manutenzione del verde pubblico, dei monumenti o della viabilità; raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani; altre attività di interesse generale individuate dai Soggetti proponenti.
I progetti presentati sono 317, di cui 305 da parte dei Comuni, i beneficiari sono 2778 mentre quelli relativi ai progetti presentati dia Comuni ammontano a 2663.
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