valle-villa-d-panVia libera al progetto “Salute & ambiente: sperimentazione della rete assistenziale della medicina generale”. L’iniziativa, infatti, ha avuto il parere favorevole del Comitato etico per la sperimentazione clinica del malato. Il progetto rientra nell’ambito della sorveglianza sanitaria delle popolazioni residenti nelle aree di estrazione petrolifera in Basilicata.

L’obiettivo primario dell’iniziativa è quello di poter raccogliere informazioni cliniche, epidemiologiche, gestionali collegandole ai territori selezionati per diversi fattori al fine di conoscere i problemi di salute, le patologie e i rischi per la salute della popolazione residente nei comuni lucani interessati alla filiera produttiva del petrolio.

Tre le tecnologie innovative su cui si regge il progetto: il sistema per la georeferenziazione dei dati sanitari; una moderna “Usb – Medical Card” per la disponibilità della propria cartella clinica avendo a disposizione un qualunque computer di ultima generazione non necessariamente collegato a internet; la creazione di una rete d’assistenza proattiva dei “Medici Sentinella”.

Il sistema di georefertazione consente di automatizzare qualsiasi ricerca incrociata tra dati sanitari e dati spaziali, fornendo una rappresentazione visiva dei fenomeni e di una reportistica sintetica od analitica sino al dato primario. In sostanza, attraverso il software di georefertazione è possibile eseguire statistiche epidemiologiche in relazione ai territori, rappresentare l’andamento delle malattie nel tempo, ricercare le cause scatenanti malattie rare a livello ambientale, procedere a una più puntuale analisi dei bisogni e gestire una migliore allocazione delle risorse.

La Usb – Medical Card, invece, consentirà di avere accesso in qualsiasi luogo ad un vero e proprio fascicolo sanitario del paziente.

Infine, la rete assistenziale che consentirà, attraverso un percorso di informatizzazione, di raccogliere i dati dei pazienti e della popolazione per facilitare un’assistenza efficace ed efficiente.

Nei giorni scorsi il progetto, promosso e realizzato dalla Regione e dalla Fimmg (la federazione dei medici di medicina generale), sede di Potenza, ha avuto il parere favorevole del Comitato etico dell’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza.

 

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