Il sottoscritto, Coordinatore politico della Lista Civica per la Città, con propria rappresentanza in Consiglio comunale, già negli scorsi giorni aveva dichiarato formalmente e pubblicamente dissenso contro.  

È recentissima la CONDANNA per danno erariale, arrivata da parte della Corte dei Conti di Potenza, contro Roberto FALOTICO, attuale Assessore (sic!) alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione del Comune di Potenza, Capoluogo di Regione. Il sottoscritto, Coordinatore politico della Lista Civica per la Città, con propria rappresentanza in Consiglio comunale, già negli scorsi giorni aveva dichiarato formalmente e pubblicamente dissenso contro le personalizzazioni politiche o pseudo tali, altamente inopportune, della Processione devozionale e “Parata storica dei Turchi” in occasione della festività di San Gerardo. Purtroppo ieri sera è andata ancora peggio, difatti non solo Falotico era presente, ma apriva addirittura la “Parata dei Turchi”, in camicia, con cellulare “rovente” e tanto di saluti a destra e manca, quasi come se volesse impartire lui le benedizioni, scortato dai Vigili. Mi sono subito domandato se fossi a Potenza oppure a Corleone! Un’inaccettabile provocazione di un noto condannato (lo ha detto addirittura TG3R) per danno erariale al quale Dario De Luca, Sindaco di Potenza, come se niente fosse, ha praticamente consegnato casse e chiavi della città, oramai abdicando, atteso il suo evidente fallimento politico. Ciò premesso, considerata l’inequivocabile provocazione politica di Falotico, il quale anche davanti alla sede della Lista Civica non si faceva da parte e nemmeno moderava l’impatto della sua fastidiosa presenza, ho ritenuto opportuno di esprimere il mio democratico (ma non vigliacco) e non violento dissenso, dato che Falotico non mi rappresenta, non rappresenta la città e non ha alcuna carica Istituzionale, essendo un mero collaboratore del Sindaco e niente più. Ciò che più mi ha addolorato, in quel momento, è stato il fatto che Falotico è condannato per danno erariale, quindi la sua presenza a capo della “Parata”, a parer mio, è stata umiliante per un’intera città, per tutti coloro i quali non hanno di questi problemi, per i giovani figuranti e per gli stessi Consiglieri comunali. Mi sono, a questo punto, sentito in dovere di “scortare” Falotico fino alla chiesa di Sant’Anna (a circa 500 metri dalla Sede della Lista Civica), esortandolo vigorosamente ed a testa alta, essendo io incensurato, a farsi da parte per risparmiare questo disonore all’intera cittadinanza ed alle Istituzioni. Quando mi sono reso conto che Falotico non desisteva dal suo vanaglorioso proposito ma, sebbene pallido in viso e contestato anche da numerosi presenti, comunque continuava nella sua “camminata trionfale” e “benedicente”, ho desistito, abbandonandolo al suo destino. Colgo l’occasione per esprimere un plauso alla POLIZIA DI STATO di Potenza che è intervenuta con i propri Rappresentati con grande tatto ed intelligenza, ben comprendendo la portata esclusivamente politica della mia manifestazione di dissenso. Mi auguro che nelle prossime edizioni della “Parata dei Turchi” queste o simili provocazioni e vergogne per la cittadinanza non accadano più, lasciando fuori la politica da un contesto che non la rappresenta e che non fa propaganda ai condannati per danno erariale. Vigilerò affinché la sobrietà torni sovrana.

                                                                                  Vincenzo BELMONTE

 

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