Matera – In una decina di giorni hanno accolto e firmato la petizione “un tampone per ogni famiglia lucana” oltre 6000 cittadini. Un’istanza lanciata da un gruppo di cittadini lucani che nella giornata di ieri, mercoledì 8 aprile, a mezzo mail, hanno fatto pervenire una lettera indirizzata al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, al Presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala, al coordinatore della Task Force Lucana Ernesto Esposito, a tutti capigruppo in seno al consiglio regionale lucano e al Ministro della Salute Roberto Speranza.

Il leitmotiv che ha spinto a tutto ciò è stato: “Test, test, test è quello che tutti chiedono!” E difatti la conferma di numerose firme, una delle poche petizioni lucane ad avere raggiunto simili risultati in cosi poco tempo, e per questo motivo che i promotori con consapevolezza hanno deciso di far arrivare questo sentimento al cuore della stanza dei bottoni sperando che si possa prendere in considerazione una volontà così forte e netta da parte dei lucani. L’iniziativa resta aperta ad ogni nuovo contributo e sostegno attraverso la firma a questo indirizzo web: http://chng.it/Rg979ZPB

Di seguito il testo della lettera inviata ai rappresentanti delle Istituzioni sopra citate.

In questo momento di difficoltà sanitaria della Basilicata e dell’intero Paese, spinti da valori propositivi, costruttivi, lungi da qualsiasi polemica, un gruppo di giovani cittadini lucani propone la realizzazione di uno screening di massa, visto il numero degli abitanti e la conformazione orografica dei paesi per una individuazione precisa dei soggetti asintomatici e la possibilità quindi di ritornare ad una ripresa produttiva quanto mai necessaria per la nostra Regione.

L’idea, nata sabato 28 marzo con il lancio della petizione sulla piattaforma “change”, è quella di mappare tutti i nuclei familiari, considerando l’esiguo numero degli abitanti in Basilicata. L’operazione verrebbe agevolata grazie alla conformazione morfologica dei nostri piccoli centri abitati, solo 131 comuni, moltissimi piccoli borghi. Anche il nucleo familiare lucano risulta molto ridotto, costituito da pochi membri. L’idea dettagliata è stata sottoposta a petizione circa dieci giorni fa riscuotendo 6.272 adesioni all’ 8 aprile 2020. Così come altre Regioni stanno procedendo ad effettuare i tamponi sull’intera popolazione, per la Basilicata si potrebbe invocare il motto “Un tampone per ogni famiglia lucana”.

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