sata_ingresso_1Oltre 150 studenti lucani visitano lo stabilimento Fiat. L’evento promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria Basilicata “L’azienda vincente di domani, si costruisce con la scuola di oggi”. Sono sintetizzate in queste parole le ragioni che hanno spinto i Giovani Imprenditori di CONFINDUSTRIA Basilicata ad organizzare, presso lo stabilimento Fiat Sata di Melfi, l’evento “Fabbriche Aperte – Orientagiovani ‘07”, riservato ad una selezione di oltre 150 studenti lucani, che frequentano l’ultimo anno degli istituti tecnici. “Solo con uomini capaci, motivati, curiosi, aperti al futuro, consapevoli dei propri mezzi – ha detto il Presidente dei Giovani Imprenditori, Gabriella Megale – potremo muovere una economia nuova, capace di anticipare le sfide del mercato. Le aziende camminano sulle gambe degli uomini che la compongono. Ciascuno, nel suo ruolo, è un perno insostituibile di una impresa vincente. Per questo la “cultura della competitività” non può appartenere solo al mondo delle imprese, ma coinvolge necessariamente anche la scuola, straordinario serbatoio di risorse umane e di conoscenza. Insieme, scuola e impresa, devono guardare lontano, verso traguardi ambiziosi, facendo tesoro della grande tradizione industriale italiana, proiettata verso nuovi scenari, dove la capacità di innovare processi e persone rappresenta la sfida da vincere ogni giorno”. Per questa ragione, dunque, i Giovani Imprenditori di Confindustria Basilicata, con la collaborazione dell’Università di Basilicata e della Fiat Sata, hanno voluto offrire agli studenti lucani l’opportunità di avvicinarsi all’universo aziendale, per “toccare con mano” quanto sia importante coniugare il know-how industriale con il ruolo insostituibile di ciascun lavoratore, con il suo sapere, la sua passione, il suo entusiasmo. “Il domani – hanno spiegato i responsabili del gruppo di lavoro “Fabbriche Aperte” – appartiene ai giovani studenti, nella misura in cui sapranno coltivare le proprie attitudini e raccogliere le sollecitazioni di un mercato della conoscenza che premia sempre più i saperi “scientifici”. Per questa ragione, in occasione dell’evento “Fabbriche Aperte”, l’Università di Basilicata ha illustrato i contenuti del “Progetto Lauree Scientifiche”, condotto in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale di Basilicata e Confindustria Basilicata, per stimolare sempre più studenti a misurarsi con i “numeri”. “Molto presto – ha detto il Prof. Fausto BISACCIA, Preside della Facoltà di Scienze dell’Università di Basilicata – le nostre aziende saranno costrette ad assumere ingegneri e matematici provenienti dall’India e dalla Cina, proprio a causa di questa prolungata crisi di vocazioni scientifiche che interessa l’Italia. Ci sono troppo pochi studenti in Matematica, Fisica, Chimica e Scienza dei Materiali. Ciò rappresenta una minaccia per il futuro del Paese. Nei prossimi 15 anni, infatti, è stato calcolato che il 90% degli scienziati lavorerà in Asia. Bisogna invertire la rotta, “avvicinando” i più giovani alle materie scientifiche ed alle sue applicazioni pratiche”. Prima della visita nei diversi reparti produttivi dove viene realizzata la Grande Punto, il Direttore dello Stabilimento Fiat Sata, Ing. Nicola Intrevado, ha illustrato agli studenti i “numeri” di Fiat, che confermano la centralità dello stabilimento lucano nelle dinamiche produttive dell’automotive a livello nazionale. All’evento ha partecipato anche il Presidente di CONFINDUSTRIA Basilicata, Attilio Martorano, che ha invitato i giovani studenti a guardare “oltre” la tecnologia che domina i processi produttivi aziendali, per respirare quei valori “immateriali” che costituiscono un patrimonio reale per chi vive l’azienda, il suo clima e le sue dinamiche. Solo sviluppando questa sensibilità – ha concluso Martorano – si può maturare la consapevolezza che il “lavoro di domani” si costruisce con lo “studio di oggi”.

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