cippone_nicola“Le Assemblee di Federcomin e FITA, che rappresentano in Confindustria rispettivamente le imprese dell’ICT e del Terziario Avanzato, hanno approvato la delibera che prevede la fusione delle due Federazioni. La nuova Federazione, che assume il nome di “Confindustria Servizi Innovativi”, verrà guidata per i prossimi tre anni da Alberto Tripi, attuale responsabile della Commissione Servizi di Confindustria”. E’ quanto ha dichiarato Nicola CIPPONE, Presidente della Sezione Terziario Avanzato di Confindustria Matera e componente del Consiglio Nazionale di FITA, che ha preso parte all’Assemblea che ha ratificato la nascita del nuovo soggetto di rappresentanza imprenditoriale. “CONFINDUSTRIA Servizi Innovativi – ha detto Cippone – rappresenterà circa 750.000 imprese e 2.200.000 addetti, il cui fatturato rappresenta il 18% dell’intero Prodotto Interno Lordo del nostro Paese. Questa scelta è stata fortemente voluta dal nostro sistema Confindustria per offrire ai clienti Pubblici o Privati un’ ampia gamma di servizi: informatica, telecomunicazioni, marketing, comunicazione, ingegneria, formazione, qualità e servizi ad alto contenuto tecnologico con l’obiettivo di accrescere il peso politico del settore e favorire la produttività e la modernizzazione del Paese, così come già avviene nei paesi nostri principali concorrenti. Al fine di innalzare costantemente la qualità dei servizi offerti agli associati – ha precisato Nicola Cippone – Fita e Federcomin hanno scelto la via della sinergia, che porta una ottimizzazione delle risorse ed un ulteriore innalzamento qualitativo dell’offerta associativa. Ovviamente, da questa fusione giungono nuovi stimoli anche alla nostra base associativa locale, chiamata ad accelerare i processi di aggregazione e condivisione, per beneficiare di reciproci vantaggi e per elevare la competitività delle singole realtà aziendali, con ovvii ritorni benefici per l’intero territorio”. Concepito nel quadro della riforma confindustriale, il nuovo progetto di rappresentanza dà voce unica alle attività di servizio produttrici di innovazione tecnologica, professionale, manageriale e organizzativa, mirando ad accrescere il peso politico del settore con l’obiettivo di renderlo un effettivo fattore di aumento di produttività e di modernizzazione del Paese. “In questo senso – ha spiegato ancora Nicola CIPPONE – il disegno di unificazione si fa interprete dell’evoluzione dell’economia degli ultimi anni, che ha visto realizzarsi una convergenza sempre più incisiva tra le attività di Information & Communication Technology e i servizi professionali, a vantaggio della creazione di nuove strategie e strumenti competitivi. Dando vita a Confindustria Servizi Innovativi, si riconosce che la sfida della globalizzazione e dei mercati emergenti non può essere vinta senza che il Paese e, il sistema manifatturiero in particolare, disponga di una realtà forte di servizi innovativi, integrati con infrastrutture avanzate. La creazione della nuova Federazione rappresenta, perciò, l’impegno del mondo imprenditoriale a fare dell’innovazione tecnologica e organizzativa e della conoscenza, il fattore di rilancio dell’economia. Ma per il successo del progetto, è necessario che vengano corrisposte le aspettative di riforme strutturali e di liberalizzazioni del mercato dei servizi, che offrano al settore maggiori occasioni di sviluppo e assicurino condizioni di vera concorrenza”. Confindustria Servizi Innovativi avrà una base associativa formata da 44 associazioni di categoria (che raggruppano le imprese telecomunicazioni, informatica, radiofoniche e televisive, contenuti digitali, comunicazione, ricerche, media, marketing, consulenza, ingegneria, formazione, qualità e servizi ad alto contenuto tecnologico e professionale) e da 62 sezioni territoriali, collocandosi così fra le prime Federazioni del Sistema Confindustriale.

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