Ad oggi 660 tute protettive per il rischio biologico, 400 mascherine con certificazione FFP2, 66 paia
di occhiali di protezione, quasi 400 camici sterili e 25 visiere protettive sono state consegnate; cifre
in continua crescita perché da alcune settimane, tra le case dei pugliesi, si fa strada un altro virus,
quello della solidarietà.
Erano 4 amici in chat ed ora sono quasi in 200 a promuovere la raccolta dei DPI (dispositivi per la
protezione individuale) con la consegna in loco tra i reparti impegnati a fronteggiare il coronavirus,
come quelli del Policlinico, del “Di Venere” e del “San Paolo” di Bari, del “Miulli” di Acquaviva delle
Fonti e degli Ospedali di San Giacomo di Monopoli e Ospedale della Murgia di Altamura.
“Adotta un medico – Covid19” nasce così. Tam-tam in Rete, non quella indistinta e caotica di questi
giorni di piena pandemia, ma quella più confidenziale fatta di amici e conoscenti. Le maglie di questa
rete, in men che non si dica, si sono moltiplicate e ne è nata una vera onda di solidarietà trasversale:
medici, fotografi, studenti, impiegati, avvocati. “Adotta un medico – Covid19” è un comitato che si
muove attraverso un gruppo WhatsApp e una fan page di Facebook sempre attivi, trasparenti, che
forniscono continui aggiornamenti sullo stato dell’arte e sull’avanzamento delle donazioni e delle
elargizioni in loco. Valeria Lattanzi ne è l’anima.
Valeria è un medico dermatologo che conosce molto bene le dinamiche in corsia di questi giorni e il
clima di solitudine e di terrore che i medici, i sanitari e i parasanitari impegnati nei Centri Covid vivono
costantemente. «Vogliamo far sentire il nostro calore, implementando loro gli strumenti per

contrastare la lotta al coronavirus ad armi pari, per il bene di tutti.
Il progetto “#adottaunmedico” è piaciuto molto a Paolo Leovino, presidente della Onlus “Accoglienza
senza confini Terlizzi” impegnata dal 2006 sul fronte Chernobyl nell’accoglienza dei bambini
bielorussi nel nostro Paese. Affiancano il comitato animato da Valeria Lattanzi, anche da un punto
di vista organizzativo, l’avv. Katia Di Cagno ed Ennio Cusano.
Si ringrazia la Geopharma nelle persone di Mariagrazia Campanile direttore commerciale e
Leonardo Lattaruli amministratore delegato, nonché Sara Ruggiero nel ruolo di Social Media
Manager, per il supporto economico, il fondamentale aiuto nella logistica, nello stoccaggio e nella
comunicazione.
Si ringraziano inoltre le Onlus che stanno collaborando con noi, in particolare aMichi di Michele
Visaggi e la federazione di associazioni “Le strade di San Nicola” nella persona di Lorenzo Moretti.
Non per ultimi gli sponsor CIDA Auto Components e la scuola dell’infanzia “L’Albero Azzurro”.
Un ringraziamento a parte merita la Ferramenta Carnimeo nelle persone di Ilia e Giuseppe Carnimeo
per il grosso supporto economico, per l’entusiasmo e la collaborazione nella ricerca dei DPI.
Lodevole l’impegno della azienda Kimya s.r.l. nel nome dell’ing. Andrea Pierangeli che ha prodotto
3000 litri di gel igienizzante che ha prontamente distribuito nei vari ospedali della Puglia.
«Dobbiamo continuare con il monitoraggio dei punti operativi – afferma Valeria – per capire quali
siano i reparti e gli ospedali che hanno la necessità costante di disporre dei DPI, coniugando la
prerogativa di essere sempre lucidi e concreti nei passi che facciamo e, soprattutto, trasparenti per
dare credibilità a chi vuole sostenerci».
La missione continua. Abbiamo bisogno di sognare un futuro più sicuro, abbiamo bisogno di farlo
insieme. Per chi volesse sostenere “Adotta un medico – Covid19”, può fare una donazione ad
“Accoglienza senza confini Terlizzi” le cui coordinate sono: IBAN IT78 Q054 2441 7000 0000 1000
176 – Causale: contributo liberale/emergenza covid 19. I bonifici sono fiscalmente detraibili e tutte
le informazioni di contatto sono reperibili alla pagina Facebook www.facebook.com/adottaunmedico.

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