A un anno dalla scomparsa del rettore Antonio Mario Tamburro il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero lo ricorda: “Per l’Università di Basilicata, ma per la città e per l’intera regione il professor Antonio Mario Tamburro è stato un indiscusso maestro. Un esempio di tenacia, intelligenza, di rara e preziosa intuizione, doti spese sempre a vantaggio della crescita della cultura lucana e del panorama accademico regionale. Ad Antonio Tamburro dobbiamo molto, e, soprattutto, quello spirito di servizio che ha saputo infondere e che ha rappresentato il filo conduttore della crescita del nostro ateneo. Personalmente – continua Santarsiero – lo ricordo come un amico sincero e disinteressato e un grande riferimento umano, accademico e intellettuale, una eccezionale e indimenticabile figura di uomo, di rettore, pieno di straordinario carisma, nonché raffinato e approfondito studioso, che vivrà sempre nel nostro ricordo e nel ricordo di quelli che ci seguiranno. Il suo, infatti, non è stato e rimane solo un prezioso contributo in termini scientifici, fu lui a volere l’istituzione del Premio della Scienza Città di Potenza che ogni anno viene assegnato ad un personaggio illustre nel campo della ricerca, ma lo è anche e soprattutto in termini umani, peculiarità testimoniata da quanti lo ebbero come collega, come professore, come amico, anche solo come conoscente. Sotto quell’aspetto un po’ torvo e burbero, poco incline alle smancerie e agli orpelli di una stucchevole retorica, il rettore affascinava grazie a un eloquio asciutto, una capacità comunicativa, moderna, brillante, controcorrente, non per il gusto di dimostrarlo, ma per quello che era, uno scienziato a servizio dell’altro. Non possiamo che ringraziarlo per quanto ha fatto per noi ed essere onorati per la fortuna di averlo conosciuto e aver percorso con lui un tratto della nostra esistenza” conclude Santarsiero.

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