“La massiccia partecipazione alla manifestazione di questa mattina, con oltre 100 sindaci presenti e rappresentanti dell’Upi Basilicata, dimostra l’insostenibilità di una manovra finanziaria, che colpendo gli enti locali e compromettendo le funzioni fondamentali di regioni province e comuni, colpisce i cittadini e le comunità”.E’ quanto hanno dichiarato, con una nota congiunta, il Presidente dell’Upi Basilicata e della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, e il Presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, dopo aver partecipato questa mattina al corteo organizzato per esprimere il forte dissenso contro una manovra che taglia centralisticamente alla cieca, senza individuare nel contempo obiettivi di razionalizzazione e standard di efficienza.

Lacorazza e Stella hanno espresso tutta la propria preoccupazione per la drastica e insostenibile contrazione di risorse, operata dal Governo nazionale, che unita alle rigide regole del patto di stabilità, più restrittivo rispetto allo scorso anno, rallenta investimenti, pagamenti e risposte al territorio e rende difficile per gli enti dar corso alle azioni già programmate, a danno delle comunità.

“ I tagli – hanno continuato – colpiranno duramente le province lucane, con una riduzione di risorse statali che per Potenza e Matera ammonta a 10 milioni di euro nel 2011 e 15 milioni di euro nel 2012. Il sistema pubblico e gli enti locali devono sì concorrere responsabilmente alla situazione di crisi del Paese, ma sul metodo e sul merito, siamo attualmente proprio in direzione contraria: non si sostengono meccanismi di premialità e penalità, ma si colpiscono gli enti locali e, di conseguenza, i bisogni primari delle comunità. I tagli, infatti, rendono più difficile intervenire per garantire i servizi essenziali, dalla sicurezza delle scuole e delle strade alla promozione del territorio, dalla formazione alla salvaguardia dell’ambiente”.

“Le province lucane – hanno annunciato infine Lacorazza e Stella – saranno domani a Roma per partecipare alla manifestazione nazionale dell’Anci contro la manovra finanziaria”.

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