Si è svolto nei giorni scorsi presso la sede comunale di via Parco S. Antonio La Macchia, un incontro tra tutte le Istituzioni preposte alla lotta al randagismo, con la presenza di oltre 40 cittadini che sono parte della fitta rete di persone che volontariamente prestano soccorso ai cani randagi della città. “Sono queste persone – secondo quanto affermato del promotore dell’iniziativa, Nicola Lovallo, Assessore alle Politiche Ambientali – che agiscono come sentinelle sul territorio, e la cui meritoria azione consente di tenere costantemente sotto controllo il fenomeno dei cani randagi, attenuando i rischi di un loro inselvatichimento.
Il Dirigente dell’Ufficio Ambiente, Arch. Giancarlo Grano e il responsabile dell’Ufficio Benessere Animale, sig. Giuseppe Lo Piano hanno brevemente descritto la strategia che il Comune intende proporre per affrontare efficacemente il problema del randagismo, nella convinzione che il canile debba rappresentare solo l’ultima possibilità per l’accoglienza dei cani abbandonati e anziani, per l’isolamento di quelli aggressivi (in verità una esigua minoranza) e per la cura di quelli malati.
Il canile comunale opera infatti costantemente al limite della sua capacità di accoglienza – secondo quanto ha affermato la responsabile, sig.ra Pina Gentile – perché in base alle leggi vigenti un cane che vi entra è destinato a rimanervi a vita, a meno che non sia adottato da un nuovo padrone. Il costante lavoro di promozione svolto sul territorio dalla Soc. Coop. ECO e dalle Associazioni animaliste, ha prodotto un significativo incremento delle adozioni, ma non sufficiente a fronteggiare il fenomeno del randagismo, poiché la prassi dell’adozione raggiunge quasi esclusivamente i cuccioli di pochi mesi, mentre quasi nessun interesse si riscontra per i cani adulti.
Sono intervenuti al dibattito a nome dei volontari presenti, i sigg. Dabbene, Lotito, Nicastro, Santarsiero, Tricarico, Maugeri, Cuccaro, Gianmaria e Pace, i quali hanno raccontato storie toccanti di dedizione agli animali, e sulla scorta della loro esperienza hanno chiesto maggiore tempestività nel rispondere alle emergenze che vengono segnalate (branchi troppo numerosi vaganti sul territorio, femmine in calore da sterilizzare, cani da sfamare, cani feriti o malati da assistere con urgenza, ecc.) e un chiarimento circa le responsabilità oggettive di quanti si prendono personalmente cura dei cani randagi; a tal proposito è stata chiesta la istituzione della figura del “cane di quartiere” di cui gli stessi volontari potrebbero farsi carico ufficialmente, e non clandestinamente, ed è stata invocata una più efficace azione educativa e informativa, per favorire la convivenza tra cittadini e animali.
I Veterinari dell’ASP (dr. Rosa, dr. Gioioso e dr. Garramone), hanno dichiarato ormai indifferibile la formazione di una rete stabile e riconosciuta di volontari, sulla quale poter contare per quei cani accalappiati, curati e sterilizzati, che per le loro caratteristiche (da valutare attentamente caso per caso) possano essere reimmessi sul territorio di provenienza come “cani liberi-affidati”. I Veterinari ASP hanno poi ricordato la necessità di obbligare i proprietari dei cani a iscrivere i loro animali entro sessanta all’Anagrafe canina (mediante semplice e gratuito inserimento di un microchip). L’evasione di questo semplice obbligo di legge continua ad alimentare notevolmente il prodursi di branchi di randagi, provocato dai cani padronali che vengono abbandonati o lasciati colpevolmente incustoditi e liberi di procreare indiscriminatamente.
I rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato (Moreschi e Mazzarella) e il Tenente Romaniello del Comando di Polizia Municipale hanno assicurato la loro collaborazione, finalizzato a sanzionare quanti sfuggono all’obbligo della iscrizione all’Anagrafe canina.
In conclusione l’Assessore Nicola Lovallo nel ringraziare tutti i presenti per la dedizione al benessere dei nostri amici a quattro zampe, ha dato notizia della consegna all’ASP in regime comodato d’uso, di un edificio comunale in località Trinità Sicilia, da destinare ad Ambulatorio e Pronto-soccorso Veterinario, e ha assicurato di voler al più presto sottoporre all’attenzione della Giunta Comunale la strategia complessiva di contrasto al randagismo, già elaborata dagli Uffici, la quale sarà opportunamente integrata sulla base delle indicazioni e dei suggerimenti ricevuti nel corso dell’incontro.
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