L’EDS dopo aver licenziato 40 lavoratori , ritenta di chiudere il Sito di Potenza con 26 lavoratori Si è svolta oggi 12 novembre l’Assemblea con i Lavoratori EDS di Potenza in relazione ai contenuti dell’incontro del Coordinamento Nazionale RSU di Eds Italia con la Direzione aziendale. L’incontro si è svolto lo scorso 8 novembre c.a a Roma su richiesta dalle OOSS sulla situazione aziendale visto che da giugno scorso il confronto sul Piano Industriale non si è ancora realizzato.  Nell’incontro l’Azienda ha comunicato che Eds ha deciso di chiudere la sede di Potenza attualmente operativa in c/da Centomani Le Organizzazioni Sindacali congiuntamente ai Lavoratori, esprimono forti preoccupazioni per il mantenimento del Sito Produttivo di Potenza e per la difesa dei posti di lavoro , criticato l’atteggiamento di Eds Italia che nei fatti sta realizzando una riorganizzazione senza alcuna discussione con i rappresentanti dei lavoratori. Si tratta di un atteggiamento gravissimo, lesivo del livello delle relazioni sindacali faticosamente ricostruito dopo la fase negativa del 2003. E’ inaccettabile che il nuovo gruppo dirigente mentre ha finora negato una discussione sul Piano Industriale poi opera facendo trovare i lavoratori di fronte ai fatti compiuti. Fim Fiom Uilm e la RSU per quanto riguarda la chiusura dei Siti compreso quello di Potenza ( che opera esclusivamente per l’ENI presente anche sul territorio Lucano) hanno espresso la loro contrarietà,soprattutto per il Sito di Potenza che ad oggi è il più produttivo, hanno richiesto di bloccare la situazione e di discutere all’interno del Piano Industriale. Le Segreterie Territoriali congiuntamente alla RSU chiedono alla Regione Basilicata e alla Direzione Aziendale EDS di convocare urgentemente un incontro nel rispetto degli accordi sottoscritti che garantivano il mantenimento del Sito produttivo e degli impegni assunti con la RSU nel Luglio c.a. Fim Fiom Uilm le RSU rigettano le decisioni assunte unilateralmente da EDS e chiamano i lavoratori alla mobilitazione . Le motivazioni dello sciopero del 16 novembre per il rinnovo del contratto per i lavoratori Eds si estendono anche alla situazione aziendale. Occorre dare una forte risposta al gruppo dirigente di Eds Italia dando anche una visibilità esterna alla protesta nelle manifestazioni previste nei territori.

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