Mentre il SILP per la CGIL nella mattinata dello scorso 9 agosto manifestava davanti al Compartimento della Polizia Stradale della Basilicata e per tutta la città di Potenza con un camper itinerante, 

 

 per spiegare ai cittadini le ragioni della protesta, la dirigente dell’Ufficio, reiterava i suoi metodi autoritari e vessatori nei confronti dei nostri colleghi. Infatti, non riuscendo forse a metabolizzare la protesta in atto, inviava un’autovettura di sevizio con due operatori di Polizia in “missione” nella provincia di Salerno, per notificare a un nostro collega, in malattia, nella propria abitazione privata, un provvedimento disciplinare di “pena pecuniaria”, forse con l’intento di mortificarlo agli occhi dei suoi familiari e della comunità in cui vive da sempre, atteso che avrebbe potuto/dovuto farlo al rientro in servizio dell’operatore,

A questo punto si apre un problema più grande di quello già evIdenziato da questa O.S. sui comportamenti del dirigente in parola, che dovrà necessariamente interessare altri e più alti livelli del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

 Difatti ci chiediamo se ci sono ancora le condizioni di serenità operative, atteso che nonostante le note ristrettezze economiche, la scarsità di personale e di mezzi, la dirigente della Polstrada decide in concomitanza della predetta manifestazione di protesta, di sperperare risorse pubbliche facendo notificare un atto amministrativo che non aveva alcuna urgenza. 

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