“Nonostante le “cassandre” della vigilia che continuano ad ostinarsi in previsioni catastrofiche sul futuro dello stabilimento di Melfi della Fiat, non rinunciando persino alla disinformazione, nascondendo la verità dei fatti, nell’incontro di ieri con Fiat è stato annunciato ……………………………

che, tra i 17 nuovi modelli che il Gruppo automobilistico produrrà tra il 2013 e il 2016 in Italia, la piattaforma tecnologica della Sata sarà utilizzata per modelli Suv e Cuv. E’ dunque una risposta positiva ed importante alla richiesta che come Uil e Uilm abbiamo rivolto a Marchionne sugli investimenti a Melfi”. E’ il commento congiunto di Carmine Vaccaro e Vincenzo Tortorelli, segretari regionale Uil e della Uilm Basilicata, aggiungendo che “l’impegno dell’a.d. Fiat, incalzato da Uil e Cisl e da Uilm e Fim, è di far partire subito gli investimenti a Melfi. Non sfugga un altro elemento, giustamente evidenziato dal segretario generale Luigi Angeletti: la Fiat anche a Melfi produrrà modelli di segmento medio-alto e non più, come è accaduto sinora, automobili di segmento basso. E’ una scelta industriale non certamente irrilevante perché destinata a produrre effetti sulla competitività dello stabilimento lucano come degli altri italiani. Nonostante la congiuntura negativa del mercato dell’auto, la Fiat dunque è pronta a

competere con i diretti concorrenti e la partita si rivela aperta. Con 17 modelli da costruire sulle piattaforme globali nei prossimi 5 anni e precise “mission” per ogni sito produttivo a partire da subito, il gruppo automobilistico si riconferma il pilastro dell’industria manifatturiera del Paese. Per Uil e Uilm è un passo importante tanto più che, come avevamo chiesto alla vigilia del vertice con Marchionne – sottolineano Vaccaro e Tortorelli – è stata accolta la nostra sollecitazione a non limitarsi ad una conferma del mantenimento in produzione di tutti gli stabilimenti italiani e con esso dei livelli occupazionali. Siamo di fronte a nuovi investimenti a Melfi di cui attendiamo a breve ulteriori e più dettagliate informazioni industriali”.

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