“Il decreto U00206 del commissario ad acta per la sanità e presidente regionale Nicola Zingaretti – pubblicato lo scorso 4 giugno – che di fatto ridisegna la sanità regionale, nel senso della razionalizzazione, del risparmio,.

 

del contenimento della spesa, non può pesare sui cittadini con ulteriori tagli di servizi e prestazioni”. Lo afferma il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che, seppure d’accordo sulla riduzione di posizioni di privilegio e di servizi ridondanti, mette in guardia sulla riduzione delle possibilità di accesso alle cure e alle prestazioni. “Il taglio dei primariati, delle unità complesse e semplici, o peggio di interi distretti sanitari – prosegue Maritato – non venga ad incidere sull’offerta e sul diritto alla salute dei cittadini.

Nella provincia reatina, ad esempio, vengono cancellati due interi distretti, quelli di Salto Cicolano e dell’Alto Velino. Tali atti unilaterali di Nicola Zingaretti non possono essere condivisi”. Il presidente dell’Associazione rivendica la necessità di un confronto con la cittadinanza e le forze sociali su scelte di tale importanza. “Non si possono assumere decisioni sul futuro assetto della sanità regionale soltanto da una cabina di regia – incalza Maritato – l’attuale stanza dei bottoni, coadiuvati dai soliti ‘addetti ai lavori’ senza aver minimamente consultato le comunità coinvolte. Ė paradossale per un presidente che, a parole, sostiene di voler fare della trasparenza la bandiera della sua amministrazione”. 

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