“Se nell’immediato può non essere vista positivamente, al termine dei due anni certamente ne verranno apprezzati gli effetti: come i metalmeccanici hanno creduto nel ‘Progetto’ Pomigliano, i lucani credono nel ‘Progetto’ Sata”.

E’ quanto fanno sapere il segretario regionale dell’Ugl metalmeccanici, Giuseppe Giordano e il segretario della federazione provinciale di Potenza, Donato Russo che in mattinata hanno preso parte all’incontro in Sata con i rappresentanti aziendali.

“L’utilizzo della cassa integrazione nello stabilimento di Melfi e’ un passaggio necessario per dare inizio a quei lavori di ristrutturazione che consentiranno al sito un futuro produttivo. E’ la concretizzazione della prima fase di investimenti, annunciati lo scorso 20 dicembre dall’ad Sergio Marchionne e dal presidente John Elkann, che porteranno prospettive di lavoro positive allo stabilimento Sata di Melfi con la produzione di due nuovi modelli. A Fiat, l’Ugl ha dato la massima disponibilità e, unitariamente alle altre oo.ss. presenti al tavolo si sono trovare una soluzione che non penalizzi nessuno, forti nella consapevolezza che è nostro interesse lavorare, lavorare bene e per tutta la produzione che in questa fase ristrutturale si farà a Melfi. Ai lavoratori – concludono i sindacalisti Ugl, Giordano e Russo – chiediamo di avere pazienza, certi che i sacrifici di oggi verranno ripagati domani. Tuttavia, in un quadro di profonda crisi che il comparto sta attraversando, l’investimento di Fiat rappresenta l’unica nota positiva”.

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