Con il nuovo dg inizia una nuova fase
“La nomina del nuovo direttore generale dell’Asp pone fine alla querelle che si è trascinata per mesi sulle dimissioni “forzose” di Lorenzo Bochicchio, al quale va il nostro saluto e ringraziamento per aver tenuto saldamente il timone dell’Azienda sanitaria di Potenza in questo difficile periodo di pandemia contribuendo a delineare il tanto decantato modello Basilicata”. È quanto affermano in una nota il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa e la segretaria generale Fp Cgil Potenza, Giuliana Scarano.
“Pur nelle varie difficoltà riscontrate in questa pandemia e nonostante i vari tentativi di destabilizzazione – continuano – sono state gestite con grande equilibrio e propensione all’ascolto situazioni complesse per il sistema sanitario regionale e per tutti i suoi operatori affrontando una campagna vaccinale senza precedenti. In questi mesi delicati di recrudescenza della pandemia, tra le tante criticità ed emergenze affrontate per organizzare in sicurezza le attività, sono stati approvati piani dei fabbisogni di personale che con lungimiranza hanno guardato al potenziamento della prevenzione e della medicina territoriale, nonché dell’emergenza urgenza.
In sinergia con le organizzazioni sindacali – aggiungono Summa e Scarano – sono state portate avanti una serie di operazioni volte a dare risposte al personale, come le progressioni economiche orizzontali, i regolamenti per i nuovi incarichi di funzione e il regolamento della mobilità interna, le immissioni in ruolo di personale a tempo indeterminato in altre aziende ma determinato in Asp e le stabilizzazioni, nonché i passaggi di dipendenti in diversi profili nell’ambito della medesima categoria, sanando ataviche situazioni. Sono solo alcune delle azioni e degli interventi che, in un confronto proficuo e costante, siamo riusciti a portare avanti grazie, anzitutto, agli impegni assunti da Lorenzo Bochicchio, che nonostante il quadro esogeno complesso derivante dalla pandemia, ha sempre tenuto la sua porta aperta per ascoltare le istanze dei lavoratori e dei suoi rappresentanti e non ha mai mancato di presenziare in prima persona non solo le delegazioni trattanti, ma anche i tavoli tecnici, riuscendo in molti casi ad essere il conciliatore di contrapposte visioni ed esigenze. Per non parlare dei concorsi unici regionali, alcuni dei quali, come quello per infermieri e amministrativi, sono già in una fase avanzata di gestione.
Ora per l’Asp – concludono – si apre una nuova fase e ancora tante sono le criticità da attenzionare e da risolvere. Salutiamo il nuovo dg, Giampaolo Stoppazzolo, manager veneto esperto di telemedicina e medicina territoriale, al quale facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro”.