Più tamponi e reagenti, monitoraggio territoriale, mappatura aggiornata dei soggetti più a rischio a partire dal personale sanitario, ricognizione e controllo nelle RSA e case di riposo. Sono queste le richieste principali che Cgil, Cisl e Uil Basilicata, rappresentati dal segretario generale Angelo Summa per la Cgil, Luana Franchini per la Cisl e dal segretario Vincenzo Tortorelli per la Uil, hanno rivolto al vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri, incontrandolo in Regione.

I dirigenti sindacali hanno rivendicato un “impegno maggiore” sulla situazione in Basilicata evidenziando i limiti e la disorganizzazione del nostro sistema sanitario regionale nell’affrontare l’emergenza sanitaria da Covid19.

Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto interventi e misure urgenti da adottare, a partire dalla dotazione di dispositivi personali di sicurezza adeguati e in numero sufficiente per medici, infermieri, personale in servizio negli ospedali e nelle strutture socio-sanitarie, la consistente fornitura di tamponi e reagenti per consentire una efficace azione di prevenzione  nel contenimento dei contagi, la mappatura  delle Rsa e case di riposo.

“Gli anziani ospitati nelle Rsa e in strutture di lungodenza o degenza per acuti – hanno evidenziato i rappresentanti sindacali raccogliendo l’allarme lanciato dalle organizzazioni confederali di categoria dei pensionati – sono i più esposti e pertanto necessitano di maggiori tutele. La prevenzione dovrà essere centrale nell’affrontare la fase che abbiamo dinanzi,  attraverso il rafforzamento e il coinvolgimento della medicina territoriale oltre che dei medici competenti del lavoro per garantire la piena applicazione del protocollo di sicurezza per tutte le attività di lavoro essenziali. Il viceministro Sileri, mostrando grande disponibilità al confronto e sensibilità verso il nostro territorio,  ha raccolto indicazioni, proposte e emergenze segnalate annunciando specifiche ed urgenti azioni di contrasto al coronavirus”.

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