Acqua e Ruralità. Mappiamo e giochiamo con i sistemi idrici dei Sassi e della Murgia. Da Parco del Monaci al Villaggio Saraceno. Le cisterne a tetto della murgia il 04 Agosto 2015 – Partenza da Via Lanera (angolo Via Castello) alle ore 17.00   

E…state nei Parchi 2015 #percorsid’acqua Regione Basilicata Martedì 04 agosto 2015 è in programma la terza escursione del progetto “Acqua e Ruralità. Mappiamo e giochiamo con i sistemi idrici dei Sassi e della Murgia” presentato dall’associazione Amici del Parco della Murgia Materana nell’ambito del Programma E…state nei Parchi #percorsid’acqua, promosso dalla Regione Basilicata Dipartimento Ambiente.

Avendo toccato più tappe nelle scorse uscite (cisterne e palombari nei Sassi e opere di captazione dell’acqua piovana nei terrazzamenti di Murgia Sant’Andrea), l’uscita di martedì concentra la sua attenzione ad uno dei villaggi più suggestivi e carichi di fascino nel territorio della Murgia Materana, il Villaggio Saraceno.

Il percorso si sviluppa da Parco dei Monaci, antico possedimento dei monaci benedettini dell’Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso, lungo il ciglio della Gravina, per la visita di un insediamento produttivo rupestre, costituito da stalle ipogee, grotte per la conservazione della paglia e dal caciolaio, adibito alla trasformazione del latte.
Si prosegue tra la macchia mediterranea e i mille odori che connotano la murgia materana verso uno degli esempi meglio conservati come il Casale del Saraceno, alla scoperta della capacità del villaggio di immagazzinare l’acqua.

Uno degli esempi meglio conservati di casale rupestre nei dintorni di Matera è certamente rappresentato dall’insediamento conosciuto come Villaggio Saraceno. Si tratta di un agglomerato di oltre sessanta grotte con presenza di cisterne per la raccolta delle acque, jazzi, tombe, luoghi di culto scavati nella roccia, fra cui spicca la splendida chiesa rupestre di San Luca.

Il villaggio risulta perfettamente mimetizzato all’interno del vallone del Vitisciulo, celato da una macchia mediterranea che ne aumenta il fascino e sottolinea lo stretto rapporto fra uomo e natura tipico degli insediamenti in rupe. Il villaggio, utilizzato come dimora da un pastore ancora negli anni’80, risulta oggi scarsamente valorizzato. Ma forse questo è il motivo per cui può ancora raccontarci qualcosa.
– See more at: http://www.materaexperience.com/visite-guidate-matera/villaggio-saraceno/#sthash.iDD000L8.dpuf

Si tratta di un agglomerato di oltre sessanta grotte con presenza di cisterne per la raccolta delle acque, jazzi, tombe, luoghi di culto scavati nella roccia, fra cui spicca la splendida chiesa rupestre di San Luca.

Il villaggio risulta perfettamente mimetizzato all’interno del vallone del Vitisciulo, celato da una macchia mediterranea che ne aumenta il fascino e sottolinea lo stretto rapporto fra uomo e natura tipico degli insediamenti in rupe. Il villaggio, utilizzato come dimora da un pastore ancora negli anni’80, risulta oggi scarsamente valorizzato. Ma forse questo è il motivo per cui può ancora raccontarci qualcosa.

Uno degli esempi meglio conservati di casale rupestre nei dintorni di Matera è certamente rappresentato dall’insediamento conosciuto come Villaggio Saraceno. Si tratta di un agglomerato di oltre sessanta grotte con presenza di cisterne per la raccolta delle acque, jazzi, tombe, luoghi di culto scavati nella roccia, fra cui spicca la splendida chiesa rupestre di San Luca.

Il villaggio risulta perfettamente mimetizzato all’interno del vallone del Vitisciulo, celato da una macchia mediterranea che ne aumenta il fascino e sottolinea lo stretto rapporto fra uomo e natura tipico degli insediamenti in rupe. Il villaggio, utilizzato come dimora da un pastore ancora negli anni’80, risulta oggi scarsamente valorizzato. Ma forse questo è il motivo per cui può ancora raccontarci qualcosa.
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Uno degli esempi meglio conservati di casale rupestre nei dintorni di Matera è certamente rappresentato dall’insediamento conosciuto come Villaggio Saraceno. Si tratta di un agglomerato di oltre sessanta grotte con presenza di cisterne per la raccolta delle acque, jazzi, tombe, luoghi di culto scavati nella roccia, fra cui spicca la splendida chiesa rupestre di San Luca.

Il villaggio risulta perfettamente mimetizzato all’interno del vallone del Vitisciulo, celato da una macchia mediterranea che ne aumenta il fascino e sottolinea lo stretto rapporto fra uomo e natura tipico degli insediamenti in rupe. Il villaggio, utilizzato come dimora da un pastore ancora negli anni’80, risulta oggi scarsamente valorizzato. Ma forse questo è il motivo per cui può ancora raccontarci qualcosa.
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Uno degli esempi meglio conservati di casale rupestre nei dintorni di Matera è certamente rappresentato dall’insediamento conosciuto come Villaggio Saraceno. Si tratta di un agglomerato di oltre sessanta grotte con presenza di cisterne per la raccolta delle acque, jazzi, tombe, luoghi di culto scavati nella roccia, fra cui spicca la splendida chiesa rupestre di San Luca.

Il villaggio risulta perfettamente mimetizzato all’interno del vallone del Vitisciulo, celato da una macchia mediterranea che ne aumenta il fascino e sottolinea lo stretto rapporto fra uomo e natura tipico degli insediamenti in rupe. Il villaggio, utilizzato come dimora da un pastore ancora negli anni’80, risulta oggi scarsamente valorizzato. Ma forse questo è il motivo per cui può ancora raccontarci qualcosa.
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Un itinerario naturalistico culturale che soddisfa i gusti di tutti.

I partner del progetto sono l’Ente Parco della Murgia Materana, i due CEAS di Matera e di Montescaglioso e l’associazione Basilicata Link.

Il percorso è gratuito.

L’appuntamento è domani alle ore 17.00 presso Via Lanera (angolo Via Castello).
Prenotazione obbligatoria chimando il numero 3240561747.

Pagina FB ufficiale
https://www.facebook.com/pages/E-state-nei-Parchi-Basilicata-2015/946433242044452?fref=ts

L’associazione di Volontariato, Culturale ed Ambientale “Amici del Parco della Murgia Materana” è parte integrante della Rete dell’Educazione Ambientale e della Sostenibilità della Regione Basilicata (REDUS), rientrante come Amici della Rete.

Dopo lo studio di ricerca sulle opere di captazione idrica della Basilicata, utilizzate per ridurre gli smottamenti e garantire il bene acqua alle popolazioni, condotto tra Matera, Irsina e Genzano di Lucania e presentato al IV Congresso Nazionale di Archeologia del Sottosuolo “Le acque del passato: opere idrauliche dall’antichità al XX secolo” nel novembre del 2009 e la campagna “Imbrocchiamo la strada giusta” che ci ha visto donare delle bottiglie di vetro all’Amministrazione Comunale di Matera per combattere lo spreco di plastica e incoraggiare all’utilizzo dell’acqua pubblica, un altro importante progetto associando la pratica dell’orienteering con l’educazione ambientale, con il progetto EPOS “Acqua Pubblica: dalle canalizzazioni del passato ai fontanili del presente, Orientiamoci a non sprecarla”.

L’attenzione al tema dell’acqua dell’associazione è sempre molto presente, tanto che siamo partner del Progetto “L’Acqua fa scuola”, condotto dall’Istituto Comprensivo Padre Minozzi di Matera, vincitore del primo premio della Fondazione Amiotti.

Creare degli itinerari sull’acqua, mapparli nell’ottica del Open data, rendere fruibile tutto il sistema idrico del nostro territorio, informare e far conoscere le tecniche di recupero dell’acqua legandola a forme di educazione ambientali crediamo aiuti a sensibilizzare e favorire il comportamento del cittadino verso i temi dello sviluppo sostenibile e a fruire del patrimonio storico antropologico, che il territorio murgiano custodisce nei sui anfratti e casali.

I prossimi appuntamenti sono:
08 Settembre 2015 _ L’Acqua fa scuola. Visita al Centro di recupero e allevamento Anfibi e Rettili della Gravina di Matera”

Partenza da Piazza della Visitazione alle ore 09.30 _ Rientro in città per le ore 12.30

18 settembre 2015 _ Coder Dojo e Acqua. L’acqua incontra l’informatica.

Appuntamento alle ore 10.00 presso il Centro Visita di Santa Lucia alla Civita

25 Settembre 2015 _ Orienteering idrico. Orientarsi nel Parco della Murgia tra canali e cisterne. Sport Orientamento.

Jazzo Gattini dalle ore 9.30 alle ore 12.30

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